REDAZIONE CRONACA

Sollicciano. Detenuta le sbatte la porta blindata della cella in faccia: agente ferita

Ennesima aggressione contro il personale di Polizia penitenziaria del carcere fiorentino: il sindacato chiede interventi urgenti da parte del Ministero

Carcere (immagine di repertorio)

Firenze, 4 gennaio 2022 – Aggressioni, colluttazioni, risse e ferimenti contro il personale di Polizia Penitenziaria, che nel carcere svolge solo il suo lavoro: è lunga la lista di episodi violenti ed eventi critici che stanno accadendo nell’istituto penitenziario fiorentino, che sono purtroppo diventati all’ordine del giorno. L’ultimo è avvenuto appena poche ore fa, ai danni di un’agente di polizia penitenziaria di Sollicciano, rimasta contusa dopo che una detenuta le ha chiuso contro la porta blindata della cella, colpendola a una mano.

L’episodio, avvenuto ieri sera intorno alle 21, è stato reso noto dal segretario del sindacato Sappe Toscana, Pasquale Salemme. «La poliziotta - spiega Salemme - ha dovuto fare ricorso alle cure dei medici del pronto soccorso cittadino, dopo che una detenuta le ha chiuso violentemente il blindo della cella in faccia con l'intento di colpirla e le ha causato una contusione alla mano sinistra per cui sono stati diagnosticati 5 giorni di prognosi». Sempre secondo quanto reso noto dal sindacato, la detenuta non sarebbe nuova a episodi di questo tipo.

 

Il 2 gennaio scorso sempre a Sollicciano un agente della penitenziaria era stato aggredito da un detenuto che non voleva venisse chiusa la porta della cella. Non si fermano dunque gli episodi di violenza ai danni delle guardie del penitenziario fiorentino. Il 31 dicembre un detenuto africano aveva aggredito un altro agente. Richiamato ad affrettarsi a entrare in infermiera, in tutta risposta ha assalito la guardia insieme ai compagni di stanza, facendolo cadere a terra e colpendolo ripetutamente con calci e pugni. A questo punto, accorgendosi di quel che stava avvenendo, altri detenuti sono intervenuti e lo hanno tirato via dai calci e dai pugni sferrati dagli aggressori. Il poliziotto è stato poi soccorso dagli altri colleghi. A quel punto sono stati chiamati i soccorsi e l’agente penitenziario è stato trasportato al pronto soccorso. In ospedale gli sono state rilevate lesioni alla testa ed alla schiena e ha avuto una prognosi di 10 giorni. «Il Sappe - viene precisato nel comunicato diffuso dal sindacato - stigmatizza la mancata assunzione di provvedimenti da parte del ministero della Giustizia a tutela dei poliziotti penitenziari sempre più spesso aggrediti, minacciati, feriti, contusi e colpiti con calci e pugni da detenuti».

 

Maurizio Costanzo