
Una mensa universitaria
Firenze, 19 gennaio 2024 – La transizione ecologica abbraccia sempre più campi: trasporti, energia, economia ma anche l’alimentazione. Secondo l’ultimo rapporto dell’associazione Essere Animale, che ha preso in esame i menu proposti nelle mense di 89 università italiane, la mensa di Sant’Agata a Siena è la seconda in Italia per ecosostenibilità, mentre il primo posto se lo aggiudica l’Università di Pisa. Nel suo report annuale “Mense per il Clima”, l’associazione ha preso in esame i menù di tutte le mense universitarie, valutando la presenza di piatti vegetali e la chiarezza comunicativa nei confronti degli studenti. L’obiettivo? Fornire un quadro esaustivo degli atenei che più degli altri si impegnano a fronteggiare la crisi climatica nel campo della ristorazione. Seppur i risultati siano ancora deludenti a livello generale, “soltanto un’università su due propone secondi a base vegetale e di queste il 20% li propone una o due volte a settimane”, la Toscana rimane la regione che più di tutte si sta impegnando nella trasformazione in chiave sostenibile del proprio servizio di ristorazione universitaria. Non è infatti un caso se anche la mensa al Tecnopolo di Sesto Fiorentino, è fra le più sensibili al tema ambientale, piazzandosi così al quinto posto. Massimiliano Leoni, direttore di filiale Toscana per la Vivenda Spa, l’azienda responsabile del servizio di ristorazione universitaria, ha così commentato la notizia: “Siamo molto felici per questo importante riconoscimento a livello nazionale, perché premia gli sforzi della Vivenda nel proporre un menu bilanciato, salutare e, soprattutto, dalla ricca offerta di piatti che sappiano incontrare i giusti di tutti e guardare alla salute del pianeta. Nella stesura dei menu stagionali abbiamo dato ampia scelta garantendo, oltre alla qualità degli ingredienti, preparazioni vegetali a bassissimo impatto ambientale e controllate in ogni fase del flusso produttivo”.