“Sostituzione direttore generale: Arezzo non cede sulle priorità”

La nota del sindaco Ghinelli e del vice sindaco Tanti. “Investimenti sul San Donato e la centralità della sanità aretina restano ancora temi aperti”

d'urso

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Arezzo, 5 ottobre 2024 – “Sostituzione direttore generale: Arezzo non cede sulle priorità”. La nota del sindaco Ghinelli e del vice sindaco Tanti. “Investimenti sul San Donato e la centralità della sanità aretina restano ancora temi aperti”  

“Apprendiamo da una nota stampa che il dottor Antonio D’Urso ha lasciato la direzione generale dell’Asl Sud Est per assumere un nuovo incarico presso la provincia di Trento. Nel fargli un sentito in bocca al lupo per la nuova sfida futura intendiamo immediatamente segnalare e confermare che alcune partite che la sanità aretina ha proposto da anni, e che non hanno finora trovato idonea risposta, devono trovare soluzioni immediate. Il primo tema sono gli investimenti per l’ospedale San Donato e una risposta certa circa quali modalità Regione Toscana intende utilizzare per portare ad Arezzo i 150 milioni di euro che sono il minimo sindacale per far sorgere dal vecchio San Donato il nuovo San Donato. In questo senso in questi mesi ci sono stati degli sviluppi anche positivi che non si debbono assolutamente né fermare né rallentare nella consapevolezza che a questi 150 milioni di euro, promessi nel 2022 e mai concretizzati, la città di Arezzo non può rinunciare. La seconda partita aperta è l’impoverimento della sanità aretina delle direzioni strategiche dei dipartimenti che è iniziata con la costituzione dell’aslona. Su questo tema fin dal 2015 abbiamo cercato di invertire la tendenza con sorte alterna. A questo punto rimettiamo al centro la questione dichiarando che su alcuni dipartimenti in particolare, Arezzo intende essere protagonista potendo spendere professionalità ed esperienze. Al di là dei singoli casi specifici - a noi chiarissimi uno per uno - resta fermo un principio: sulla sanità aretina serve ancora un cambio di passo che parta da dove siamo arrivati e ci porti dove meritiamo di stare e cioè al baricentro della sanità toscana. Pur consapevoli che le scelte sono regionali, crediamo che il direttore generale che arriverà dovrà tenere in conto e farsi carico di molti aspetti, alcuni dei quali siamo riusciti a risolvere, ma molti altri restano sul tavolo e intorno a questi riteniamo si debba mettere ancora più impegno e attenzione. Buon viaggio dottor D’Urso”.