PAOLO LORA LAMIA
Cronaca

Sottil, Ranieri e i loro “fratelli”: i 5 migliori talenti toscani tra Serie A e B

Nella top five anche Ricci dell’Empoli, Birindelli del Pisa e Maistro, ex Fiorentina ora alla Salernitana

Riccardo Sottil, sempre più un giocatore viola (Fotocronache Germogli)

Toscana: terra di artisti, di vini e di giovani calciatori promettenti. Nel corso di questa stagione, diversi ragazzi cresciuti nei più importanti settori giovanili di questa regione (Fiorentina, Empoli, Livorno e Pisa) stanno trovando il loro spazio tra Serie A e B. Cinque in particolare si sono messi in mostra, preannunciando con le loro prestazioni un futuro luminoso a livello nazionale e non solo.

Riccardo Sottil (Fiorentina) – L’ennesimo fiore è germogliato nel vivaio viola. Dopo Federico Chiesa, un altro talento si sta conquistando il suo spazio nella prima squadra della Fiorentina. Si tratta di Riccardo Sottil, esterno offensivo classe ’98. Dopo una buona stagione a Pescara, in estate è tornato alla casa madre e ha dovuto fare i conti con una nuova posizione in campo. Sia Vincenzo Montella che il suo successore Beppe Iachini hanno schierato la squadra con il 3-5-2, vedendo in Sottil un’alternativa per il ruolo di esterno destro più che per l’attacco. Una posizione più arretrata dunque, in cui lui – oltre a liberare il suo talento offensivo – avrebbe dovuto badare anche alla fase difensiva. Una novità che non spaventa Sottil, sempre positivo nella prima parte di stagione quando entra a gara in corso. Se con Montella aveva un discreto spazio, con Iachini il minutaggio si riduce drasticamente. La società però crede in lui e gli rinnova il contratto fino al 2024. Un attestato di stima per un talento che, quando il pallone tornerà a rotolare negli stadi italiani, dovrà dimostrare di meritare questa fiducia.

Luca Ranieri (Fiorentina/Ascoli) – Duttilità e determinazione: due caratteristiche essenziali per un giovane. Pregi che certamente non mancano a Luca Ranieri, difensore classe ’99 cresciuto nella Fiorentina. Nato come terzino sinistro, nella scorsa stagione ha interpretato al meglio il ruolo di centrale sinistro sia al Foggia che nella Nazionale Under 20. Le sue eccellenti prestazioni hanno convinto i dirigenti della Fiorentina a confermarlo in prima squadra, tenendolo come prima alternativa per la retroguardia. Il suo eclettismo tattico lo ha portato a giostrare sia al centro della difesa che sulla corsia di sinistra, non trovando tuttavia molto spazio. A gennaio si è fatto avanti l’Ascoli e il giocatore, pur di accumulare ulteriore esperienza, non ha avuto problemi a scendere di categoria. Il talento viola ha esordito col botto in bianconero, con una grande prova contro il Livorno. Una giornata rovinata dal serio infortunio al malleolo, che lo ha subito allontanato dai campi di gioco. Un episodio sfortunato che Ranieri sta affrontando con la sua proverbiale determinazione.

Samuele Ricci (Empoli) – Il vivaio dell’Empoli produce talenti a ripetizione, come un meccanismo a orologeria che non incontra mai intoppi. L’ultimo in ordine cronologico è Samuele Ricci, centrocampista classe 2001. Talento precoce, che fin dalle squadre giovanili empolesi aveva mostrato una maturità fuori dal comune. Dote grazie alla quale si era spesso misurato con avversari di età superiore, senza patire minimamente questa differenza anagrafica. Una dinamica che si è ripetuta anche in Serie B, quando il tecnico Christian Bucchi ha deciso di gettarlo nella mischia fin dalle prime giornate. Dopo l’esordio contro il Cittadella Ricci ha pazientato per qualche settimana in panchina, per poi non lasciare più il campo a partire dalla sfida contro lo Spezia. Personalità da veterano e geometrie alla manovra empolese: con queste doti è diventato un elemento cardine della compagine toscana, nonostante i cambiamenti di allenatori e moduli che si sono succeduti in questa stagione.

Samuele Birindelli (Pisa) – Da semplice “figlio di” a uno dei migliori talenti del campionato cadetto. Può essere riassunta così la felice ascesa di Samuele Birindelli, difensore classe ’99 cresciuto nel Pisa e figlio di Alessandro (ex bandiera della Juventus). Il giovane terzino destro, protagonista di un’ottima annata in Serie C con i nerazzurri, è uno dei talenti su cui punta il tecnico Luca D’Angelo per conquistare la permanenza in Serie B. Una fiducia ripagata dal ragazzo, che si applica al meglio sia nel ruolo di terzino destro che di centrale destro in una difesa a tre. Sulla sua corsia di competenza parte guardingo, per poi conquistare sempre più intraprendenza con il passare delle settimane. I numeri confermano questo miglioramento, con 2 gol e 2 assist a partire dalla 13^ giornata. Un talento fatto in casa che il Pisa si coccola e si tiene stretto.

Fabio Maistro (Salernitana) – Uno step alla volta, per arrivare ai massimi livelli al momento giusto. La carriera di Fabio Masitro, centrocampista classe ’98 cresciuto nella Fiorentina, non ha avuto un’ascesa immediata come alcuni suoi coetanei. Dopo aver terminato il percorso nelle giovanili viola, Maistro si è fatto le ossa in Serie C con il Gavorrano giocando poche partite. Decisamente più propizia l’annata successiva con 35 presenze e 5 gol nel Rieti, che gli valgono la chiamata alla Lazio. Prestato alla Salernitana come altri giovani biancocelesti, l’ex Fiorentina affronta la Serie B con grande determinazione. La stessa che mette in mezzo al campo per sradicare il pallone dai piedi degli avversari. Per il tecnico Ventura è insostituibile: 25 presenze su 28 partite e 1 gol, decisivo per la vittoria casalinga contro la Virtus Entella.