Sperimentazione ok per il numero unico 112 dell'emergenza

Dopo l'inaugurazione di dicembre, gennaio è stato il mese della prima sperimentazione

Centrale fiorentina del numero unico di emergenza 112

Centrale fiorentina del numero unico di emergenza 112

Firenze, 2 febbraio 2021 - "Emergenza di cosa ha bisogno?" L'operatrice è attenta sul sistema. Un ruolo delicato quello di chi lavora alla centrale fiorentina del numero unico di emergenza 112. Dopo l'inaugurazione di dicembre, gennaio è stato il mese della prima sperimentazione.

E i numeri sono considerevoli: 45mila chiamate in questo mese, e oltre 22mila smistate agli operatori di secondo livello tra emergenza sanitaria, polizia, carabinieri e vigili del fuoco. Nella giornata di open day, alla quale erano presenti il direttore della centrale 112, dottor Alessio Lubrani e il coordinatore dell'emergenza sanitaria per la Usl Centro, dottor Simone Magazzini, è stato possibile avere un assaggio di quello che tutti i giorni avviene nel centro che si trova nelle strutture dell'Iot di largo Palagi a Firenze. Un progetto che proietta Firenze ai primi posti per quanto riguarda la gestione dell'emergenza sul territorio, con ulteriori prospettive di crescita.

“Fra una settimana – ha detto il direttore della centrale, Alessio Lubrani – gestiremo anche le chiamate da Arezzo; entro la metà di febbraio ci sarà l'allargamento anche a Pistoia, la zona empolese e la Valdinievole; a fine marzo Lucca e Massa Carrara. Ad Aprile completeremo la Toscana inserendo nel sistema anche l'emergenza su Siena, Grosseto, Livorno e Pisa. Oltre a Firenze c'è anche la centrale gemella ad Ancona, che gestisce Marche e Umbria in caso di iper afflusso di telefonate. Tutto compreso avremo un bacino totale di sei milioni di utenti”.

La nuova sala operativa è composta da 28 postazioni dedicate dove si alterneranno 80 operatori tecnici della CUR 112, oltre ai relativi locali tecnici e di supporto ed è dotata di caratteristiche strutturali, impiantistiche, tecnologiche all’avanguardia per questo tipo di servizio. Data l’importanza strategica, l’edificio è stato progettato secondo le più recenti previsioni antisismiche, al fine di garantirne la tenuta strutturale in caso di terremoto. Tante le novità tecnologhe che introduce questo servizio innovativo. C’è per esempio il sistema di geolocalizzazione con cui l’operatore del 112 è in grado di visualizzare sul proprio schermo la localizzazione del chiamante, sia che si tratti di una telefonata proveniente da un telefono fisso, sia che provenga da un apparato mobile. In più potremo chiedere aiuto non solo attraverso una telefonata ma anche tramite le e-call, la chiamata di emergenza automatica che viene inviata in caso di incidente dai veicoli omologati dopo aprile 2018 e Where Are U, l’app per smartphone con cui chiamare i soccorsi, a cui si aggiungono ulteriori servizi di traduzione multilingue e il supporto alle persone ipovedenti o con ridotte capacità di ascolto.  

Fabrizio Morviducci