MAURIZIO COSTANZO
Cronaca

La Toscana col naso all’insù per uno spettacolo nel cielo

La notte del ‘bacio cosmico' tra Luna e stella Spica sarà visibile anche a occhio nudo

Luna e una stella (foto Ansa)

Luna e una stella (foto Ansa)

Firenze, 16 giugno 2024 – Tutti col naso all’insù anche in Toscana questa sera. Il cielo di giugno darà spettacolo regalando quello che è stato ribattezzato un super ‘bacio cosmico’ tra la Luna e la stella Spica, la più brillante della costellazione della Vergine. Si tratta di una delle congiunzioni astrali più ravvicinate dell’anno, e come precisano gli esperti, si potrà osservare anche a occhio nudo, anche se sarebbe meglio un binocolo o un telescopio anche amatoriale se si vuole davvero apprezzare i dettagli di questa congiunzione tra la Luna e quella che è la quindicesima stella più brillante del cielo. Un fenomeno che, dalle ore 21, si potrà ammirare fino al cuore della notte. Si tratta di una delle congiunzioni astrali più ravvicinate dell’anno, ma in cosa consiste questo ‘bacio’ cosmico? Non appena il cielo sarà buio, la stella Spica spunterà e splenderà talmente vicina alla Luna da dare l’impressione a chi guarda che questi due corpi celesti stanno quasi per toccarsi o ‘scontrarsi’. Ma il cielo estivo sta per regalare anche un’altra particolarità. Chi l’ha detto che esistono solo le stelle cadenti? Esistono anche stelle che ‘nascono’. E il cielo avrà presto una nuova stella che potrebbe accendersi entro la fine dell'estate. Si chiama T Coronae Borealis, è distante 3.000 anni luce e la sua luce si accende periodicamente, a lunghi intervalli che possono variare nel tempo. L'ultima volta, per esempio, è comparsa nel 1946 e ancora prima aveva brillato nel 1866. In tutto il mondo sta crescendo l'attesa di astronomi e astrofili per vederla comparire di nuovo e si prevede che possa essere così brillante che ognuno potrà ammirala a occhio nudo. “È una stella che vive in quiescenza, ma di tanto in tanto manifesta una luminosità eccezionale – spiega l'astrofisico Gianluca Masi, responsabile scientifico del Virtual Telescope -. Si tratta perciò di una stella variabile e questo fenomeno ricorrente si deve in realtà a due stelle. Gli attori che mettono in scena il fenomeno sono due: una stella fredda e una nana bianca. Quando la materia della prima viene trasferita alla seconda si verifica la luminosità eccezionale”.

Il "bacio" fotografato da Piero Giacomelli da Prato
Il "bacio" fotografato da Piero Giacomelli da Prato

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Giovanni Boccaccio nato il 16 giugno del 1313, a Certaldo. Tutti lo conoscono come l’autore del ‘Decameron’, ma in pochi sanno che fu incaricato di fare un viaggio lungo 130 chilometri, sulle orme di Dante da Firenze a Ravenna. È la missione che compì nel 1321, ventinove anni dopo la morte del Sommo Poeta, per recapitare a sua figlia Beatrice, diventata monaca, dieci fiorini d'oro come risarcimento simbolico da parte della città per l'ingiusto esilio subito dal "ghibellin fuggiasco". Ha scritto: “Solo la miseria è senza invidia”.