Monica Pieraccini
Cronaca

Spiagge contese, “le concessioni sono valide fino a dicembre. Chi occupa rischia sanzioni”

Silvia Brini, comandante della capitaneria di porto di Viareggio, fa chiarezza dopo i ripetuti casi di bagnanti che si sono piazzati abusivamente in mezzo agli stabilimenti

Silvia Brini, comandante della capitaneria di porto di Viareggio

Silvia Brini, comandante della capitaneria di porto di Viareggio

Viareggio, 14 agosto 2024 - “Quasi tutte le concessioni demaniali marittime sono scadute il 31 dicembre 2023. Le spiagge sono tornate a essere quello che devono essere: libere e gratuite”. E’ quanto sostiene il coordinamento nazionale “Mare libero”, noto per le sue “prese della battigia” che si stanno diffondendo da nord a sud dell'Italia, coinvolgendo anche le spiagge toscane, come accaduto il 25 maggio scorso al Twiga. Anche un paio di giorni fa, a marina di Carrara, due turisti hanno piantato l'ombrellone portato da casa in mezzo alla spiaggia di un lido, dove il posto in riva al mare, invece, si paga. Possono farlo? «La risposta è no», afferma la comandante della capitaneria di porto di Viareggio, Silvia Brini.

Perché?

«I concessionari hanno un titolo valido per esercitare la loro attività fino al 31 dicembre 2024, un titolo che non è stato contestato da nessun giudice né da chi questi titoli li ha rilasciati, cioè i comuni».

Secondo l’Europa, però, le concessioni sarebbero dovute scadere il 31 dicembre 2023... 

«Siamo di fronte ad un'impasse normativa. La normativa europea ha previsto l'applicazione della direttiva Bolkestein già da tempo, quindi l'Italia avrebbe dovuto recepirla mettendo a gara le concessioni. I concessionari, invece, in forza di una norma nazionale, hanno ottenuto una proroga della concessione fino a dicembre 2024. In Versilia, i comuni hanno mantenuto queste proroghe e in questo momento si stanno adoperando per dare corso, in autunno, alle gare. Nel frattempo si attendono i decreti attuativi che diano indicazioni su come farle».

Quindi chi porta il proprio ombrellone e lo pianta in una spiaggia non libera non può farlo..

«No, non ci può stare e sono previste anche delle sanzioni. Fino a questo momento, però, per fortuna, sono stati episodi isolati, di rimostranza, per mantenere l'attenzione sul tema. Tuttavia, se questi comportamenti dovessero diventare più importanti e diffusi, diventerebbe una questione non tanto di capitaneria ma di ordine pubblico e quindi dovrebbero intervenire le forze di polizia».