Manciano (Grosseto), 10 agosto 2024 – Si chiamano Perseidi. C’è chi le conosce come Lacrime di San Lorenzo. Sono le meteore d’agosto, ovvero lo stelle cadenti che fanno da contorno al firmamento nelle serate estive. E nella piccola frazione di Montauto sarà possibile vivere questa esperienza. Unica. Sì perchè sopra quella fetta di campagna tra Manciano e il fiume Fiora, c’è il cielo più buio d’Italia e uno dei più bui di tutto il mondo. Sembra un paradosso, ma è proprio così.
Ad accompagnare domani sera i visitatori all’agriturismo La Svolta in questa esperienza onirica sarà l’astrofisico Gianluca Masi, fondatore e responsabile scientifico del Virtual Telescope Project, un apparecchio potentissimo che ha il cavalletto piantato nella terra di Maremma ma ha gli occhi nella volta celeste ed è arrivato a vedere cose dove nessuno era mai riuscito. E il motivo è sempre quello: l’assenza di inquinamento luminoso, una condizione impossibile da ricreare. Una zona che nei mesi scorsi è stata minacciata da un progetto che avrebbe voluto inserire in quei boschi così lontani da tutto 12 pale eoliche dell’altezza di 120 metri. Insediamento che avrebbe intaccato irrimediabilmente quel buio che tutti gli astrofisici del mondo definiscono come «incredibile e unico».
E per dare a tutti la possibilità di ammirare questo fenomeno, il Comune di Manciano e lo stesso Masi hanno organizzato un evento, dal titolo Numera Stellas, da non perdere: domani sarà infatti possibile ammirare la volta celeste sia ad occhio nudo che con telescopi di ultima generazione. L’evento (a pagamento) ha bruciato i 200 posti a disposizione in poche ore. A sostenere la serata oltre all’agriturismo La Svolta (che ospita i telescopi) è il Centro Agriastronomico Montauto (Caam), mentre il Virtual Telescope Project e DeepLab supporteranno l’osservazione del cielo, ad occhio nudo e al telescopio, con i loro esperti operatori.
«Il cielo di Manciano – ha spiegato Gianluca Masi – è il più puro da inquinamento luminoso di tutta l’Italia peninsulare, come attestano prestigiosi studi internazionali e uno dei più ‘puri’ del mondo. Tutelare questo valore ambientale, miracolosamente sopravvissuto solo qui grazie alla ruralità del territorio, è prioritario. In Europa questo accade da anni, l’Italia dovrebbe prendere esempio ed eleggere l’area di Manciano e Montauto ‘Parco delle Stelle’. Con questo evento, in occasione delle meteore di San Lorenzo, condivideremo questo tesoro naturale con la comunità, ammirando il cielo stellato incontaminato, patrimonio culturale millenario dell’umanità e di immenso valore scientifico».
«Ci siamo dati un obiettivo prioritario: tutelare il nostro territorio – ha aggiunto il sindaco di Manciano Mirco Morini –. Abbiamo la fortuna di vivere in una zona con tantissime peculiarità e dobbiamo, insieme, riuscire a metterle a sistema per promuovere un turismo lento, rispettoso dell’ambiente, che porti ricadute economiche per tutta la comunità. L’astroturismo è un asset che stiamo lanciando in questi mesi insieme all’astrofisico Gianluca Masi, che ringrazio di cuore per tutto l’impegno che sta mettendo per tutelare il nostro territorio di cui dice di essersi innamorato. A Montauto è possibile vedere la volta celeste come la vedevano i nostri avi, senza inquinamento luminoso si possono veramente toccare le stelle: si tratta di uno spettacolo unico in Italia. Sarà davvero un’occasione eccezionale perché con noi ci saranno Masi ed altri esperti che ci guideranno in un viaggio affascinante tra le meraviglie del firmamento». «Ci stiamo battendo con tutte le nostre forze per salvaguardare quel territorio – conclude Morini chiude –. Chiederemo alla Regione la possibilità di far diventare il nostro Comune come punto di riferimento per il turismo astronomico. Possiamo e vogliamo diventare il Paese delle stelle».