TOMMASO CARMIGNANI
Cronaca

Strade toscane, il tragico bilancio. Dieci morti in meno di una settimana

L’ultima vittima, Domenico Dezzani, si aggiunge ad una lunga scia di incidenti mortali che hanno caratterizzato questi primi giorni di giugno

Dall'altro a sinistra in senso orario: Marco Acciai, Mattia Cappellani, Leonardo Di Marte, Davide Sicilia, Francesco Guglielmucci e Riccardo Latino

Firenze, 6 giugno 2024 – Dieci morti in meno di una settimana. E’ il tragico bilancio delle strade toscane in questi primi giorni di giugno. Una lunga scia di eventi drammatici cominciati nella mattinata di domenica con lo schianto al casello di Rosignano e proseguito fino alla giornata di oggi, giovedì. Una media di oltre due vittime al giorno tra le province di Livorno, Firenze, Grosseto e Arezzo. L’ultima, Domenico Dezzani, ha perso la vita stanotte lungo la superstrada dei Due Mari a Tegoleto.

Aveva 65 anni e si è scontrato con l’auto di un 40enne. Un tamponamento fatale che ha causato la morte dell’uno e il ferimento dell’altro. Il tutto a meno di 24 ore di distanza da un altro tragico incidente, quello costato la vita al tenente Riccardo Latino, 25 anni, di Matino, in provincia di Lecce e al primo maresciallo Francesco Antonio Guglielmucci, 45, di Matera, entrambi in servizio al 36° Stormo Caccia di Gioia del Colle. I due si sono schiantati sulla provinciale del Pollino, alle porte di Grosseto.

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Sempre nel grossetano, domenica scorsa, erano morti Leonardo Di Marte e Mattia Cappellani, 38 e 19 anni. I due si sono scontrati a bordo delle rispettive moto lungo la Scansanese. Il più giovane voleva fare il meccanico, l’altro era un elettricista. Un destino beffardo li ha uniti come una serie di incroci del destino. Come quello della scuola, entrambi hanno frequentato il "Manetti-Porciatti". La mamma di Cappellani, fra l’altro, è la maestra del figlio di Di Marte.

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E poi, sempre domenica scorsa, 2 giugno, come dimenticare il terribile incidente al casello di Rosignano. Un’auto guidata da un 61enne tedesco, Robert Friendrich Fendt, è piombata sulla barriera autostradale dell’A12, causando la morte di tre persone. Il guidatore, la moglie Cornelia Maria Schubert di 68 anni che era in auto con lui e il fiorentino Marco Acciai, 21 anni, che in quel momento si trovava fermo al casello insieme alla fidanzata. Ferite altre quattro persone, tra cui due bambini. Praticamente illeso il casellante.

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Alla lunga scia di morti lungo le strade, poi, si aggiungono anche altri due incidenti. Il primo è quello dello scorso 4 giugno a Firenze in cui è morto Davide Sicilia, 29 anni. Intorno alle 22 una moto e una minicar si sono scontrate in largo Gennarelli all’incrocio con via Campo d’Arrigo, in zona Campo di Marte. Il giovane si trovava a bordo del mezzo a due ruote ed ha perso la vita. Il secondo è invece quello in cui ha perso la vita Achille Benedetti, un pensionato di 77 anni di Lucca, ma praticamente di casa a Monti di Villa, frazione montana di Bagni di Lucca. La sua auto si è scontrata contro un albero, ma alla base dell’incidente ci sarebbe stato un malore occorso alla vittima mentre si trovava alla guida.