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Biglietto bus (foto di repertorio)
Firenze, 25 luglio 2023 – Su Autolinee Toscane e sull’aumento dei biglietti voluto dalla Regione per far fronte al caro energia e all’inflazione, è guerra all’interno del Pd.
Nonostante gli sherpa della politica stiano cercando di ricucire i rapporti tra Palazzo Strozzi Sacrati e Palazzo Vecchio, nelle ultime ore si è consumato l’ennesimo strappo. Al governatore Giani che ieri, in merito ai ticket per bus e tramvia che passeranno da 1,50 a 1,70, ha detto a chiare lettere che "abolirei la parola rincari, è semplicemente l’attuazione di quanto era previsto nel contratto con Autolinee Toscana per l’adeguamento Istat. Se vogliamo un servizio migliore, i Comuni devono contribuire magari mettendo risorse per migliorare una determinata linea", ha risposto l’assessore comunale Andrea Giorgio. Che ha parlato di "rincari inaccettabili".
Insomma, la nota del Comune di Firenze, dietro la quale non sarà peregrino scorgere la linea del sindaco Dario Nardella, pur se non citato direttamente, è un attacco frontale alla Regione.
"Il Comune – si legge – non ha chiesto più soldi ma il servizio dovuto per contratto. Ad ora questo servizio è molto inferiore in città e negli ultimi mesi è stato rimodulato con una riduzione, malgrado la nostra contrarietà. I Comuni già contribuiscono, come la Città metropolitana. Firenze per esempio investe risorse per circa 13 milioni di euro. Peraltro abbiamo proposto ad Autolinee un incremento del servizio nelle zone dei cantieri, mettendo a disposizione 500 mila euro, ma ci è stato risposto che non erano in grado di effettuarlo. Relativamente al centro storico è stato presentato un progetto ad At, da quasi due anni, con disponibilità di risorse pari a due milioni per incrementare il trasporto con i `bussini’".
Palazzo Vecchio chiede quindi "alla Regione che Autolinee Toscane garantisca quanto dovuto, quindi un servizio regolare ed affidabile".
In ultimo, è At a prendere posizione e a cercare di gettare acqua sul fuoco della polemica: "Siamo al lavoro, da oltre un mese, fianco a fianco del Comune e della Regione, con la collaborazione e l’accordo dei sindacati, per affrontare e risolvere i problemi sul servizio nati per l’evoluzione dei cantieri della tramvia, necessari, ed ora nella fase più critica. Grazie all’impegno di tutti, sia con ulteriori correzioni a tre linee, che all’introduzione di autisti di riserva, che ora una nuova programmazione interna, già oggi l’impatto dei cantieri si è ridotto".