Firenze, 1 ottobre 2023 – Chi ha in casa un caminetto o una stufa a legna, dovrà comunicarlo pena una multa che può arrivare fino a 3000 euro. Il tempo è scaduto e da oggi partiranno i controlli. L’impianto doveva essere accatastato sul portale regionale Siert come previsto dalla delibera 222/2023 della Regione Toscana che ne ha imposto l’obbligo. Il cittadino dovrà quindi affrettarsi a mettersi in regola, se non lo avesse già fatto. La delibera della Regione prevede infatti che chiunque disponga di un apparecchio alimentato a legna deve accatastarlo attraverso una procedura informatica accessibile mediante credenziali di identità digitale.
La Regione ha deciso di censire il numero di apparecchi a legna presenti nel territorio, che sono quelli più critici per l’emissione di polveri sottili (le cosiddette pm10), tra i principali fattori inquinanti delle città. L’obbligo riguarda sia i nuovi che i vecchi impianti. Fino al 30 settembre non erano previsti controlli, mentre dall’inizio del mese di ottobre il personale dell’Agenzia regionale recupero risorse potrà verificarne l’effettivo accatastamento. Sono esclusi dall’obbligo di accatastamento i camini dismessi e quelli che rappresentano l’unica fonte di riscaldamento dell’abitazione. In questo caso il cittadino non dovrà fare la procedura di accatastamento, ma solo una auto dichiarazione, il cui modulo è scaricabile sempre dal sito del Siert (www.siert.regione.toscana.it).
Per chiarire eventuali dubbi o per chi incontra difficoltà nelle procedure informatiche, è attivo il numero 800.151.822.
Un provvedimento duramente criticato dalla parlamentare di Forza Italia, Erica Mazzetti: "Ecco l’ultima crociata degli eco-cromisti: bando ai caminetti e ai forni a legna, ora bisogna autocertificare - si legge in una nota -. La Regione Toscana, mossa dalla incomprensibile e autolesionista ideologia green che vorrebbe la distruzione tutto e subito di auto, industrie e case ‘vecchie’, compie un’ulteriore stretta a danno del cittadino imponendo, con una procedura tanto complessa quanto vessatoria, di ‘dichiarare’ il proprio caminetto. Di fronte alla crisi energetica ci vorrebbero pragmatismo. Faremo di tutto per fermare questa ennesima ecofollia". Mazzetti ha annunciato che presenterà un’interrogazione in Commissione ambiente alla Camera "affinché il governo intervenga per correggere l’iniziativa di competenza della Regione".