Maurizio Guccione
Cronaca

Stufe e caminetti, cade l’obbligo di accatastamento e spariscono le sanzioni

La Regione ha approvato la legge che modifica la n° 39 del 2005. Parla la presidente di Commissione, Lucia De Robertis

Un caminetto

Un caminetto

Firenze, 26 luglio 2024 – Parlare in questo periodo afoso di caminetti può sembrare una forzatura, ma la notizia è tutt’altro che inappropriata. In questi giorni, infatti, la Regione Toscana ha approvato la legge che modifica la n° 39 del 2005 e che, tornando allo spirito iniziale della norma, va a disciplinare l’accatastamento degli impianti di riscaldamento alimentati con biocombustibile solido.

Le novità in effetti sono duplici: se da un lato l’accatastamento non è più un obbligo se non per poter accedere ai contributi che già la Regione aveva messo a bando per l’ammodernamento degli impianti soggetti a emissioni, dall’altra sparisce anche la sanzione amministrativa. Un fatto, lo ricordiamo, che aveva infiammato il dibattito politico, allorquando la Piana di Lucca e la Valdinievole si erano opposte, attraverso i sindaci con quello di Capannori di allora, Luca Menesini, tra i più agguerriti alla forma giudicata vessatoria nei confronti di chi utilizzava per il riscaldamento quelle fonti di calore.

La diatriba riguardava gli sforamenti di PM10 nella Piana lucchese che si erano tradotti in una procedura di infrazione. Da qui, la richiesta da parte della Regione, ai sindaci, di emettere ordinanze di divieto, contestando eventualmente ai cittadini il reato amministrativo attraverso l’impiego della polizia municipale. Un ruolo odioso, giudicato ingiusto e ovviamente impopolare. La legge di modifica è stata approvata con successo rimanendo nel limite del regime di proroga fissato al 31 luglio. “È stata una corsa - dichiara al nostro giornale Lucia De Robertis, presidente della Commissione regionale ambiente, infrastrutture e mobilità - e così facendo anche l’aspetto relativo alle sanzioni è stato cassato; rimane valido, naturalmente, l’obbligo di accatastamento per chi vuole accedere ai bandi che danno diritto al contributo per ammodernare il proprio caminetto”.

Tuttavia, la misura dell’accatastamento rimane la forma migliore per giungere a un quadro conoscitivo, da parte della Regione, delle fonti che emettono polveri sottili che in passato hanno più volte determinato lo sforamento dei parametri limite contemplati dalla legge. L’approvazione della legge da parte dell’aula di Palazzo del Pegaso ha visto il voto favorevole di Pd e Italia Viva (21), contrari quelli di Lega, Forza Italia, M5S e Gruppo misto (7) e un’astensione da parte di Fratelli d’Italia con Alessandro Capecchi.