
Il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, replica al primo cittadino pisano Michele Conti sugli interventi allo Scolmatore e al bacino di Roffia
"Lo Scolmatore di Pontedera ha salvato la città di Pisa dalla piena dell’Arno non perché è stato realizzato nei decenni passati, ma perché in tempi recentissimi sono stati effettuati interventi dalla Regione Toscana per renderlo efficiente e sono rimasto francamento deluso dal fatto che il sindaco Michele Conti non lo abbia riconosciuto".
Il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, replica al primo cittadino pisano e rivendica la bontà delle scelte fatte dal governo regionale per rendere efficiente un’opera idraulica che, insieme al bacino di Roffia, nel sanminiatese, è risultata fondamentale per il territorio. Conti, lo ricordiamo, ha più volte ripetuto in questi gioni, che il merito della realizzazione dello Scolmatore è dei governi democristiani del passato. "Il sindaco di Pisa però dimentica che quell’opera idraulica così importante è stata molto più di recente ammodernata e resa più efficiente grazie agli interventi della Regione. E che lo Scolmatore, col bacino di Roffia, a San Miniato, contribuisce a garantire la sicurezza del Valdarno inferiore".
A quali interventi si riferisce?
"Intanto al rafforzamento delle sponde e alla foce armata che permette di scaricare in mare molto rapidamente molta più acqua di prima. Ma anche alle scogliere marine che a Calambrone, alla foce dello Scolmatore, impediscono fenomeni di insabbiamento che negli anni passati hanno reso molto più difficoltoso il deflusso dell’acqua del canale e dunque dell’Arno. Si tratta di interventi realizzati pochi anni fa e che ora possiamo dire che hanno salvato Pisa. Per questo, tra le varie considerazioni del sindaco di Pisa Michele Conti mi sarei aspettato davvero una maggiore riconoscenza. Senza contare che queste opere fisiche, da sole, non bastano".
Che altro serve?
"Occorre essere tempestivi nelle scelte. Mi riferisco all’apertura delle cateratte dello Scolmatore per deviare imponenti flussi d’acqua dall’asta principale dell’Arno. Queste decisioni risultano efficaci se prese al momento giusto, altrimenti si rivelerebbero semplicemente inutili. Noi, invece, abbiamo saputo farlo con competenza mettendo al sicuro la città di Pisa. Insieme allo Scolmatore è importantissima anche la cassa di espansione di Roffia, a San Miniato: i lavori di realizzazione di quel bacino sono stati avviati dall’amministrazione che mi ha preceduto e completati nei primi anni della mia".
A proposito dell’apertura delle cateratte, c’è chi, come i sindaci di Livorno e Collesalvetti, ma anche Pontedera, chiede maggiore concertazione con i sindaci del territorio.
"Tutti i Comuni interessati, e in particolare Livorno e Collesalvetti, sanno che quell’operazione è decisiva e accettano con uno spirito di solidarietà territoriale l’efficacia di quel sistema pur a fronte di inevitabili disagi che sono costrette a subire le campagne di quei territori. Ma l’azione dello Scolmatore salva un importante centro abitato evitando ricadute che, diversamente, potrebbero essere drammatiche per la popolazione pisana".