
JACKPOT SUPERENALOTTO VINCITA 4 MILIONI DI EURO - MENINI ROSSANA - ENRICA CARTA
La Spezia, 18 febbraio 2023 – Ammirazione con una punta d’invidia. O gelosia con tanta benevolenza. Sono questi i sentimenti che animano i discorsi dei passanti che attraversano piazza Cavour, dove all’angolo con via dei Mille si trova l’edicola in cui sono state giocate tutte e tre le schedine vincenti.
È una mattina speciale per l’intero mercato spezzino. La notizia della vincita milionaria si diffonde velocemente e diventa un mormorio diffuso. Il protagonista di giornata è il titolare della ricevitoria, Daniele Amato, tempestato di domande sull’identità dei vincitori. L’edicolante non si sbottona, non scioglie il proprio riserbo nemmeno di fronte all’insistenza.
Ma una cosa la dice con chiarezza: i tre vincitori sono certamente spezzini. Hanno trascorso in bianco la loro prima notte da milionari: 4.123.704,71 euro a testa sono una cifra colossale. E una piccola percentuale di quelle fortune potrebbe toccare anche a lui, visto che è stato proprio Daniele a selezionare dalla bacheca dei sistemi Sisal - una sorta di lavagna virtuale in cui i ricevitori si scambiano le giocate sistemiche - la sestina poi risultata vincente: 1, 38, 47, 52, 56, 66. jolly 72 – superstar 23. "Sono rimasto colpito dalla prima fila di numeri. Così ho scelto la combinazione prenotando la quota da rivendere ai clienti", dice. Tre spezzini, assidui giocatori, la hanno acquistata per cinque euro e ora vedranno il capitale investito moltiplicarsi per 824.740.92 volte. "Spero si ricordino di me – dice sorridendo - ma in ogni caso è una gioia." Al tavolo verde dei casinò tradizione vuole che dopo una mano particolarmente fortunata si lasci sempre qualcosa al croupier. Qualcosa di simile accade anche ai ricevitori, soprattutto se questi hanno contribuito attivamente alla vittoria, ma tutto è lasciato alla discrezione e alla generosità dei vincitori. "Solamente un 1% del capitale vinto rappresenterebbe una cifra ragguardevole (120mila euro). Ma chiedere qualcosa non è elegante, staremo a vedere".
Amato racconta come in generale siano i pensionati i giocatori più accaniti. Ma il bacio della fortuna è cercato da tutti e, a giudicare da quanto accaduto negli ultimi anni, sembra che Spezia e zone limitrofe siano particolarmente benvolute dalla dea bendata. Nel gennaio 2020 la maxi vincita di 67 milioni ad Arcola, preceduta da quella ancor più mastodontica del 2009 nella vicina Bagnone (Massa Carrara) di 148 milioni, fino ad arrivare a maggio scorso, con oltre 800.000 euro vinti in una tabaccheria di Migliarina (Sp). E ora i tre colpi milionari in piazza Cavour. Daniele Amato con la sua edicola incontra decine di persone ogni giorno e spiega come in un momento di grande incertezza, segnato da guerra e crisi, le persone tendano a giocare di più. "La nostra, sottolinea, è una terra di provincia", che ha perso la solidità economica del passato. E magari, chissà, è proprio per questo che la Fortuna ama frequentarla.