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Superluna del 17 ottobre, i telescopi di Manciano portano lo spettacolo in tutto il mondo

"Proveremo a riprendere contemporaneamente la cometa a occidente e il nostro satellite che si leverà nella direzione opposta”, spiega l'astrofisico Gianluca Masi

L’astrofisico Gianluca Masi ha organizzato con il Comune di Manciano l’evento “Numera Stellas“ a Montauto

L’astrofisico Gianluca Masi

Manciano (Grosseto), 16 ottobre 2024 – È in arrivo la Superluna di ottobre, la terza delle quattro previste quest'anno: sarà anche la Luna piena più grande del 2024, anche se di poco. "La prossima Superluna apparirà circa il 7% più grande e un po' più luminosa della media - dice l'astrofisico Gianluca Masi, responsabile scientifico del Virtual Telescope - ma solo un osservatore esperto potrebbe, forse, rendersene conto".

Lo spettacolo illuminerà la serata del 17 ottobre: alle ore 13,28, infatti, la Luna sarà piena, circa 11 ore dopo aver raggiunto la minima distanza dalla Terra a poco più di 357mila chilometri, contro una distanza media di circa 384mila. A partire dalle 19,30, il Virtual Telescope Project riprenderà e mostrerà in diretta sul suo sito la Superluna grazie ai suoi strumenti installati a Manciano, in provincia di Grosseto, sotto il cielo più libero da inquinamento luminoso dell'Italia continentale. A dividere la scena con la Superluna, però, ci sarà anche la cometa C/2023 A3 Tsuchinshan-Atlas, ancora visibile al tramonto dalla parte opposta del cielo.

"Proveremo a riprendere contemporaneamente la cometa a occidente e il nostro satellite che si leverà nella direzione opposta - commenta l'astrofisico - per poi ammirare in dettaglio questi splendidi astri". La Superluna sarà ospite della costellazione dell'Acquario, mentre la cometa apparirà in quella del Serpente. "Quella offerta dalla Superluna e dalla cometa C/2023 A3 è una preziosa occasione per invitare a recuperare la consapevolezza del paesaggio del cielo presso il grande pubblico anche dalla città - conclude Masi - notoriamente poco favorevole alla visione delle stelle a causa dell'inquinamento luminoso".