Tanti: il tema delle gravi povertà è una nostra priorità, ma le politiche sociali non sono il lascia passare per l'illegalità e l'insicurezza

"Chi ha a proprio carico decreti di espulsione, delinque e non ha il permesso di soggiorno non può che essere allontanato da Arezzo"

tanti

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Arezzo, 14 agosto 2024 – Tanti: il tema delle gravi povertà è una nostra priorità, ma le politiche sociali non sono il lascia passare per l'illegalità e l'insicurezza

"Chi ha a proprio carico decreti di espulsione, delinque e non ha il permesso di soggiorno non può che essere allontanato da Arezzo"

“Le gravi povertà sono una cosa, la deliberata e reiterata illegalità e violenza sono un'altra e mischiare le due cose non serve a nessuno. Il gruppo di lavoro per le gravi povertà ed il nucleo operativo per la sicurezza sociale proseguono nel loro lavoro di garantire sostegni e aiuti, ma sempre e solo nel rispetto delle regole. In altre parole: quei pochi soggetti presenti in città che bivaccano creando disagio ai cittadini, occupano irregolarmente spazi pubblici, mettono in atto azioni fuori dal perimetro della legge, hanno comportamenti violenti, rifiutano aiuti, sono pluripregiudicati, hanno a loro carico decreti di espulsione dal territorio nazionale, non hanno documenti e sono in Italia senza diritto a starci, non possono essere incoraggiati a restare nella illegalità. I servizi sociali, sanitari e assistenziali - che ringrazio per il lavoro che fanno - non possono e non debbono essere una via alternativa al rispetto della convivenza civile e non possono essere sovraesposti a rischi anche in relazione alla loro incolumità personale. Le politiche di coesione sociale non possono essere intese come il "piano b" della illegalità e questo al solo fine di tutelare quel tessuto di solidarietà e professionalità che si spende senza riflettori e che intendo garantire nel loro agire pulito, generoso, rigoroso e non strumentale. Una comunità sta insieme quando si trova l'equilibrio dei diritti e dei doveri: da parte dell'Amministrazione la mano sarà sempre tesa per aiutare e far ripartire le persone, ma chi mette a rischio deliberatamente la sicurezza di tutti va trattato per quel che è e cioè un problema di ordine pubblico”.