Teleassistenza, la donazione del Rotary

Una donazione dei club Rotary dell’area Etruria consentirà nuove opportunità per gli infermieri del territorio

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Arezzo, 7 giugno 2024 – “Di teleassistenza si parla tanto, ma si fanno poche esperienze pratiche”. Il Presidente dell’Ordine delle Professioni infermieristiche di Arezzo Giovanni Grasso e il Direttore Generale della Asl Toscana Sud Est Antonio D’Urso hanno espresso con forza questo concetto presentando questa mattina, in una conferenza stampa che si è svolta nella sede Opi, la giornata dedicata alla teleassistenza in programma giovedì 13 giugno all’auditorium dell’ospedale San Donato. Il passaggio dalla teoria alla pratica, auspicato da Presidente e Direttore Generale, sarà reso possibile dalla donazione di 15 tablet, 15 led circle e un monitor multiparametrico da parte dei distretti Rotary dell’area Etruria, che hanno spiegato il senso della loro iniziativa. “Abbiamo unito i club a livello distrettuale perché questo è un progetto che riguarda l’intero territorio e che ci porta a essere al fianco della nostra Asl come già avvenuto in passato a sostegno delle persone più fragili”, hanno detto i tre Presidenti di Club Rotary presenti alla conferenza stampa, Marco Montini, Marco Genalti e Marco Rondoni. Il servizio di teleassistenza infermieristica che sarà attivato grazie a questa donazione rappresenta, come ha spiegato la direttrice del dipartimento infermieristico della Asl Vianella Agostinelli, “uno strumento che ci consente di arrivare in prossimità con la cura anche nei comuni più periferici e nelle zone più disagiate, e per questo siamo orgogliosi come categoria professionale di vedere un territorio che si è unito per questo risultato”. Il Presidente Opi Giovanni Grasso ha ricordato che il 13 giugno ci sarà, in occasione del convegno, anche il giuramento dei nuovi infermieri che si accingono ad entrare a far parte della categoria e nel mondo del lavoro. “Voglio ringraziare Rotary e Opi – ha concluso il Dg Antonio D’Urso – perché questo è un territorio che ha un’aspettativa alta in materia di servizi sanitari ma che presenta criticità notevoli sia geografiche che infrastrutturali per i collegamenti. Per questo portare la cura e l’assistenza a domicilio è davvero un risultato di eccellenza, e sottolineo una volta di più l’importanza e il ruolo di Opi e del suo Presidente Giovanni Grasso, sempre in prima fila quando si parla di crescita della professione infermieristica e, conseguentemente, dei servizi ai cittadini”.