REDAZIONE CRONACA

Telemedicina, istituita la sezione regionale della Toscana

La struttura della Sit prevede l’interazione coordinata di tutte le professionalità che concorrono allo sviluppo della sanità digitale

Telemedicina (immagine di repertorio)

​Firenze, 1 marzo 2021 - E’ stata da pochi giorni costituita la Sezione della Regione Toscana della Società Italiana per la Salute Digitale e la Telemedicina (SIT), associazione medico-scientifica senza scopo di lucro che da anni opera sul territorio nazionale. La SIT nazionale diretta dal professor Gaddi dell’Università di Bologna, raggruppa oltre 400 soci distribuiti sul territorio italiano, esperti nei vari aspetti della e-Health e della Telemedicina. La struttura della SIT prevede l’interazione coordinata di tutte le professionalità che concorrono allo sviluppo della sanità digitale, da medici esperti con responsabilità di carattere preventivo, diagnostico, prognostico e terapeutico a ingegneri, informatici, matematici, fisici, giuristi, psicologi, con un ruolo in area sanitaria.

La Sezione Sit della Toscana nasce con un Consiglio Direttivo presieduto dal dottor Provvidenza, specialista cardiologo, responsabile della Cardiologia Riabilitativa all’ospedale Versilia – Asl Nordovest di Viareggio,  e un Comitato Tecnico Scientifico coordinato dall’ingegner Taddei, primo ricercatore Cnr affiliato alla Fondazione Toscana Gabriele Monasterio, Ospedale del Cuore di Massa.  Fa parte della sezione il presidente onorario della Sit nazionale, professor Gensini dell’Università di Firenze, che ha guidato l’associazione in passato. La nuova sezione si prefigge lo scopo di promuovere in ambito regionale soluzioni più adatte alle esigenze dei pazienti e degli operatori sanitari e di cooperare attivamente alla definizione della policy nazionale nel settore della e-Health. In questo periodo di pandemia è diventato ancor più urgente organizzare e mettere a disposizione dei cittadini nuovi servizi di cura a distanza, con l’uso di tecnologie di telemedicina ormai collaudate, per garantire, per quanto possibile, la continuità delle cure e dell’assistenza sanitaria su tutto il territorio e anche al domicilio del paziente. Fondamentale, anche in questo momento di crisi, è scongiurare il rischio di esporre a trattamenti illeciti i dati personali, garantendone la privacy e tutelando i diritti e le libertà dell’individuo, come prescritto dalle normative. La sezione è già all’opera per analizzare le implementazioni regionali, quali, tra le altre: la rete pediatrica coordinata dall’Aou Meyer, la rete di teleconsulto in cardiologia pediatrica (finanziata dall’associazione Lions tra presidi delle Aziende Sanitarie in collegamento con gli Hub Ospedale del Cuore - Ftgm e Aou Meyer), le reti tempo dipendenti (Ictus, Ima), la rete di teleconsulto tra i mezzi 118 e le Co, la rete teleconsulto "Telemedicina Italia" (attiva tra presidi Asl Centro, Meyer a Aou-Careggi), la rete Teleconsulto specialistico tra Asl Sud Est e Aou-Senese, il monitoraggio domiciliare di Bpco, scompensati e Covid border-line presso Asl Sud Est oltre ad altri progetti quali: Cared (condivisione ai Mmg dell’area fiorentina della cartella clinica dei loro assistiti ricoverati nella Aou-Careggi), televisite specialistiche con diagnosi remota tra Isola del Giglio e specialisti della Asl Sud Est.

Maurizio Costanzo