ILARIA ULIVELLI
Cronaca

L’anno della telemedicina: nel 2025 rivoluzione per la cura a domicilio dei pazienti cronici

Nei prossimi giorni la Regione firmerà il contratto di servizio per i kit acquistati con il finanziamento del Pnrr che saranno consegnati ai pazienti. Le Asl stanno mettendo a punto i progetti di monitoraggio

Firenze, 25 settembre 2024 – Il Pnrr spinge su telemedicina, videoconsulto e teleassistenza ai cittadini. Premesso che la tecnologia non potrà sostituire l’importanza della visita in presenza, in molti casi può rappresentare un valido e tempestivo aiuto. In particolare per il trattamento a domicilio dei pazienti cronici e fragili.

Ballano 35 milioni di finanziamento per la Toscana, di cui 30 per la realizzazione e l’implementazione dell’infrastruttura unica regionale di telemedicina e 5 destinati alla realizzazione negli ospedali e nelle case di comunità di postazioni per medici e operatori sanitari.

Mentre Viareggio sperimenterà il primo ospedale virtuale, una struttura annunciata alla Festa della Salute Icare di Viareggio da Motore Sanità, che porterebbe un risparmio alla Regione di 211 milioni, la vera rivoluzione della telemedicina prenderà avvio nei primi mesi del 2025, quando l’infrastruttura unica regionale di telemedicina (Irt), acquisita dalla gara nazionale condotta dalla regione Lombardia per conto di Agenas, nell’ambito della Missione 6 del Pnrr, sarà realmente collaudata.

È a questo punto che si potrà finalmente sperimentare il beneficio direttamente a casa del paziente che verrà dotato di speciali kit composti da dispositivi di monitoraggio da usare in autonomia a domicilio secondo il piano di telemonitoraggio deciso dal medico di famiglia o dallo specialista.

Con i kit acquisiti nelle gare Pnrr, che verranno distribuiti direttamente a casa dei pazienti cronici per i quali il medico deciderà di attivarne l’utilizzo, sarà possibile rilevare, attraverso un telefonino fornito in dotazione, acquisire e trasmettere una serie di informzazioni sullo stato di salute.

La Regione ha ricevuto il Piano operativo dal fornitore con Pec del 22 luglio, la firma del contratto di servizio arriverà nei prossimi giorni. Mentre le aziende sanitarie stanno facendo – su mandato della direzione salute della Regione – il censimento dei vari progetti da riportare nell’ambito della piattaforma unica regionale e la stesura delle procedure aziendali uniche regionali, basandosi sulle migliori esperienze nell’ambito.

Già sperimentato con successo il telemonitoraggio cardiologico con oltre 350 dispositivi consegnati sul territorio toscano che effettuano oltre 67mila trasmissioni di elettrocardiogrammi all’anno dalle ambulanze (in caso di sospetto infarto) alle centrali 118, per una pronta presa in carico e indirizzamento, qualora necessario, direttamente alle sale di emodinamica (dove si riaprono le coronarie con interventi di angioplastica), saltando il passaggio al pronto soccorso.

Il teleconsulto specialistico di secondo livello è attivo su 41 presidi ospedalieri toscani, con oltre 3.200 operatori sanitari configurati e oltre 31mila teleconsulti all’anno richiesti ed effettuati. Nel 94% dei casi la risposta al teleconsulto avviene entro due ore dalla richiesta del professionista, di solito operante in una struttura di primo livello, verso un centro di secondo livello.

Quanto alla televisita è stata ampliamente sperimentata durante la pandemia e continua ad essere molto utilizzata, anche se in maniera minore. Nel 2024 è stata utilizzata in oltre 90mila casi come risulta dai flussi di monitoraggio inviati al ministero dell’Economia e finanze.

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