Arezzo, 14 novembre 2024 – «Tempi di decadenza per l’arredo urbano della Città di Giorgio Vasari, di cui ricorre quest’anno il 450° della scomparsa. La manutenzione non è all’altezza della Città d’Arte, le buche costellano le principali vie cittadine, l’arredo urbano lascia a desiderare. È un quadro desolante per le prospettive della nostra comunità se non c’è attenzione, investimento, progetto, si rischiano le sabbie mobili di un abbandono che “nasconde” una storia millenaria tracciata dai Grandi di Arezzo.
Via Assab è una via centralissima ad Arezzo, collegamento rapido tra la “savana” del giardino dell’Anfiteatro con il vicino Museo Archeologico e le lattine “abbandonate” di piazza Sant’ Agostino. I cittadini passano e osservano. Vedere le “fioriere spontanee” che decorano via Assab è trasandatezza. Non solo l’indecoroso stato in cui versa il giardino “serrato” dell’Anfiteatro che ha sollevato proteste e segnalazioni, ora sulla centralissima via Assab fioriscono erbacce spontanee.
La manutenzione e il decoro urbano sono emergenze aretine. Buche, sciatteria per l’Osservatorio DEMOS non aiutano quella bella idea di Arezzo Capitale Italiana della Cultura, quella visione di prospettiva d’interesse turistico, culturale, economico, sociale che DEMOS ha offerto alla città.
La Città dei Grandi che festeggia il 450° anniversario della scomparsa di Giorgio Vasari, aretino inventore della Storia dell’Arte, merita più cura, più manutenzione.
No alla mala cura in via Assab!
Ripuliamo dalle erbacce via Assab, riapriamo il giardino dell’Anfiteatro.
Arezzo Capitale della Toscana Orientale chiede attenzione, cura, buon governo.
Per DEMOS meno buche, più pulizia, più arredo urbano, più cura per Arezzo Città dei Grandi.»
DEMOS Osservatorio cattolici democratici