Firenze, 12 ottobre 2024 – Temperature in rialzo in Toscana, ma da martedì 15 ottobre 2024 sarà possibile accendere i termosifoni nei comuni che appartengono alla zona climatica E, la più fredda, salvo diverse ordinanze comunali. Il riscaldamento potrà restare acceso per un massimo di 14 ore al giorno e fino al 15 aprile 2025.
I Comuni della zona E
Tra i capoluoghi di provincia toscani, l'unico a rientrare nella zona E è Arezzo. Negli altri capoluoghi, che fanno parte tutti della zona D, il riscaldamento potrà essere acceso a partire dal 1° novembre, salvo diverse disposizioni da parte dei sindaci. Ecco i comuni dove si possono avviare gli impianti dal 15 ottobre.
Provincia di Arezzo
Anghiari, Badia Tedalda, Bibbiena, Caprese Michelangelo, Castel Focognano, Castel San Niccolò, Castelfranco Piandiscò, Castiglion Fiorentino, Cavriglia, Chitignano, Civitella in Val di Chiana, Cortona, Foiano della Chiana, Loro Ciuffenna, Lucignano, Marciano della Chiana, Monte San Savino, Montemignaio, Monterchi, Ortignano Raggiolo, Pieve Santo Stefano, Poppi, Pratovecchio Stia, Sansepolcro, Sestino, Talla.
Provincia di Firenze
Barberino di Mugello, Barberino Tavarnelle, Borgo San Lorenzo, Fiesole, Firenzuola, Gambassi Terme, Greve in Chianti, Impruneta, Londa, Marradi, Montaione, Montespertoli, Palazzuolo sul Senio, Pelago, Reggello, San Casciano in Val di Pesa, San Godenzo, Scarperia e San Piero, Vaglia, Vicchio.
Provincia di Grosseto
Arcidosso, Castel del Piano, Castell'Azzara, Manciano, Massa Marittima, Monterotondo Marittimo, Montieri, Pitigliano, Roccalbegna, Roccastrada, Santa Fiora, Scansano, Seggiano, Semproniano, Sorano.
Provincia di Lucca
Bagni di Lucca, Barga, Borgo a Mozzano, Camporgiano, Castelnuovo di Garfagnana, Castiglione di Garfagnana, Coreglia Antelminelli, Fabbriche di Vergemoli, Fosciandora, Gallicano, Molazzana, Pescaglia, Piazza al Serchio, Pieve Fosciana, San Romano in Garfagnana, Vagli Sotto, Villa Basilica, Villa Collemandina.
Provincia di Massa-Carrara
Bagnone, Casola in Lunigiana, Comano, Filattiera, Fivizzano, Fosdinovo, Licciana Nardi, Mulazzo, Podenzana, Pontremoli.
Provincia di Pisa
Castelnuovo di Val di Cecina, Montecatini Val di Cecina, Volterra.
Provincia di Pistoia
Marliana, Massa e Cozzile, Sambuca Pistoiese, San Marcello Piteglio.
Provincia di Prato
Cantagallo, Vernio.
Provincia di Siena
Abbadia San Salvatore, Casole d'Elsa, Castellina in Chianti, Castiglione d'Orcia, Chianciano Terme, Chiusdino, Montalcino, Piancastagnaio, Pienza, Radda in Chianti, Radicofani, Radicondoli, San Casciano dei Bagni, Sarteano, Trequanda.
Come risparmiare, la guida di Assoutenti
Assoutenti ha realizzato una guida pratica per risparmiare sull’uso dei caloriferi. Ecco i 5 consigli dell'associazione.
1) Eseguire la manutenzione degli impianti Un impianto ben regolato, pulito e senza incrostazioni di calcare consuma e inquina meno. Chi non effettua la manutenzione del proprio impianto rischia una multa a partire da 500 euro.
2) Controllare la temperatura degli ambienti Scaldare troppo la casa fa male alla salute ma soprattutto alle tasche: 19 gradi sono più che sufficienti a garantire il comfort necessario. Inoltre, per ogni grado in meno si risparmia dal 5 al 10% sui consumi di gas.
3) Attenzione alle ore di accensione È inutile tenere acceso l’impianto termico di giorno e di notte. In un’abitazione efficiente, il calore accumulato garantisce un sufficiente grado di comfort anche nel periodo di spegnimento.
4) Installare pannelli riflettenti tra muro e termosifone È possibile massimizzare l’efficienza del proprio sistema di riscaldamento, una soluzione semplice ma molto efficace per ridurre le dispersioni di calore.
5) Schermare le finestre durante la notte
Per favorire il mantenimento del caldo all’interno delle mura domestiche è importante schermare le finestre durante la notte, chiudere persiane e tapparelle e soprattutto avere degli infissi ad alto isolamento termico, per evitare spifferi e dispersioni di calore. Attenzione, inoltre, a non lasciare troppo a lungo le finestre aperte durante il giorno: per rinnovare l’aria in una stanza bastano pochi minuti, mentre lasciarle troppo a lungo comporta solo inutili dispersioni di calore.