Firenze, 13 maggio 2022 - Alle 23.12 di ieri sera un sisma di magnitudo 3.7 ha scosso la Toscana, l'epicentro è stato rilevato a Impruneta, in provincia di Firenze, a una profondità di 8 chilometri. A seguire c'è stata un'altra scossa di magnitudo 2.3 nella stessa zona. Lo scorso 3 maggio l'Ingv, Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, aveva registrato due importanti scosse sopra la magnitudo 3 sempre con epicentro a Impruneta.
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Scosse che sembrano continuare visto che una scossa è stata registrata alle 4.39 di magnitudo 1.2, a 5 chilometri da Impruneta, e questa mattina alle 7.49 una di magnitudo 2. Il terremoto è stato avvertito anche nelle province di Prato e Siena.
Quella dell'Impruneta "è una zona sismica nota a livello storico. In quei paesi c'è stato nel 1895 un terremoto di magnitudo 5.5 con danni agli edifici" spiega Carlo Meletti, direttore della Sezione di Pisa dell'Ingv. Il sindaco dell'Impruneta Alessio Calamandrei riporta la paura dei suoi concittadini "tanta paura, la gente è scesa in strada, ma al momento non abbiamo segnalazioni di danni a persone o a cose".
Una paura che Meletti comprende "in questo momento c'è una sequenza, abbiamo superate le 200 scosse a partire dal 3 maggio, con una sismicità abbastanza frequente e in alcuni casi anche scosse forte, quella da 3.7 magnitudo è la più alta insieme a quella del 3 maggio". È quindi chiaro che "dopo 10 giorni di scosse continue che ci sia ansia e preoccupazione- continua il direttore- è una situazione di stress per le persone che vivono sul territorio". Anche se una scossa da 3.7 "non può causare danni agli edifici". Per il futuro "non siamo in grado di prevedere quello che succederà- ricorda Meletti- però, avendo un record storico, si possono attivare delle verifiche sugli edifici".
L'assessora alla Protezione civile
La scossa di terremoto di ieri sera, con epicentro sempre a Impruneta, "non è stata particolarmente intensa: 3.7 di magnitudo, seguita da un paio di scosse più piccole. Siamo all'interno di uno sciame sismico, quindi è probabile che balleremo ancora per un po'" nel Fiorentino. Lo spiega l'assessora regionale alla Protezione civile, Monia Monni, a margine di un'iniziativa a palazzo Strozzi Sacrati. "Non c'è correlazione tra gli eventi - sottolinea -, e questo non vuol dire che ci sarà un crescendo o altre scosse". Anche perché "come sappiamo i terremoti sono assolutamente imprevedibili. La scossa di ieri sera, diversamente da quella dei giorni precedenti, è stata più superficiale, quindi si è sentita molto di più. Quando ho chiamato i sindaci, nell'immediatezza dell'evento, mi hanno raccontato che la gente era in strada e molti hanno dormito nelle auto perché la percezione è stata forte e la paura tanta".