Terremoto Marradi: scuole chiuse in diversi comuni del Mugello. Aperte a Scarperia e San Piero

Tanta gente si è riversata in strada per la paura

Marradi (Firenze). 18 settembre 2023 – Le scosse di terremoto hanno spaventato la popolazione di Marradi che è scesa per strada. È stato attivato il Centro operativo comunale.

La Sala di Protezione civile della Città Metropolitana di Firenze, che sta monitorando la situazione, non ha ricevuto al momento segnalazioni di danni a cose e persone. Il sindaco di Marradi, Tommaso Triberti ha stabilito la chiusura della scuola in via precauzionale.

Scuole chiuse anche a Borgo San Lorenzo 

"A seguito delle scosse di terremoto che si sono verificate questa notte, e visto lo sciame sismico in atto, precauzionalmente tutte le scuole di ogni ordine e grado nel comune di Borgo San Lorenzo (dal nido alle superiori) resteranno chiuse". Lo annuncia su Facebook Paolo Omoboni, sindaco di Borgo San Lorenzo (Firenze), il più' grande comune del Mugello, territorio in cui ricade anche Marradi, epicentro del terremoto di magnitudo 4.8 registrato alle 5,10 di oggi. Stesso provvedimento è stato adottato dal sindaco di Firenzuola Giampaolo Buti.

Scuole chiuse a Firenzuola

"A seguito del terremoto avvenuto durante la notte con epicentro nella zona di Marradi e del perdurare dello sciame sismico, è stata disposta la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado nel comune di Firenzuola in via precauzionale per la giornata di oggi lunedì 18 settembre". Lo comunica dalla sua pagina Facebook il sindaco di Firenzuola, Giampaolo Buti.

Scuole aperte Scarperia e San Piero

“Le scuole di ogni ordine e grado di Scarperia e San Piero saranno regolarmente aperte. oggi 18 settembre". Lo ha comunicato attraverso il suo profilo Facebook il sindaco di Scarperia e San Piero a Sieve, Federico Ignesti. Il Comune mugellano che comprende due località confinanti in provincia di Firenze, seppur molto vicino al territorio colpito da forti scosse nelle prime ore della mattinata odierna, ha deciso che non ci sono rischi per l'incolumità delle proprie strutture scolastiche che dunque rimarranno quest'oggi regolarmente aperte.