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Torna la consegna delle borse di studio dedicate alla memoria di Luigi Bonfanti

Un premio per coltivare l’importanza degli scambi intergenerazionali, promosse dalla FNP Cisl di Arezzo, sul tema della sicurezza nei luoghi di lavoro

bonfanti

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Arezzo, 2 ottobre 2024 – Torna la consegna delle borse di studio dedicate alla memoria di Luigi Bonfanti, storico segretario Generale della FNP Cisl, che nel suo impegno all’interno del sindacato ha promosso l’importanza di coltivare un’educazione intergenerazionale. Con una cerimonia che si è tenuta nella mattinata di mercoledì 2 ottobre, la FNP Cisl aretina è tornata anche quest’anno a premiare gli studenti meritevoli dell’Istituto Tecnico Professionale Vasari-Margaritone di Arezzo, con cui prosegue la collaborazione per individuare idee e progetti particolarmente brillanti nati tra i banchi di scuola e proiettati verso il mondo del lavoro.

Questo è solo il primo degli appuntamenti del 2024 con le consegne delle borse di studio Bonfanti. Le premiazioni proseguiranno infatti anche nelle altre vallate della provincia di Arezzo, il 12 ottobre per gli studenti dell’Isis Fermi di Bibbiena e il 21 ottobre per quelli dell’Isis Valdarno di Montevarchi. Da fissare la data per l’appuntamento con l’I.I.S. Giovagnoli di Sansepolcro.

Per il terzo anno la Federazione Nazionale Pensionati CISL di Arezzo, ha consegnato a 4 studenti una borsa di studio del valore di 250 euro ciascuna. Quest’anno a ricevere il premio nell’Aula Magna dell’Istituto Vasari-Margaritone sono stati Tommaso Melito del terzo anno, Alexander Puczylowski Hasbun e Gianluca Traquandi del quarto anno e Sabrina Spies del quinto anno. Ognuno ha realizzato progetti inerenti al proprio indirizzo di studio, tutti incentrati sul tema della sicurezza nei luoghi di lavoro. Sono stati premiati gli elaborati che meglio hanno messo in relazione le materie di studio e il mondo del lavoro, in particolare nei tre indirizzi coinvolti nella premiazione: grafico, odontotecnico e operatore elettrico.

“L’intento di questa iniziativa vuole essere quello di ricordare il messaggio di Luigi Bonfanti, che ha promosso fortemente la necessità di creare un ponte generazionale tra giovani e anziani - spiega Fabrizio Fabbroni, Segretario Generale FNP Cisl Arezzo - e attraverso questo stimolare la cittadinanza ad una riflessione. In una società che si conferma, purtroppo, sempre più divisiva nonostante si professi “social”, le giovani generazioni, come anche le fasce più anziane della popolazione, vivono un pericoloso isolamento. Proprio per scongiurare tale situazione, la FNP Cisl prosegue con convinzione questo rapporto con l’Istituto Vasari-Margaritone e i giovani del territorio. Vogliamo incoraggiare le idee fresche degli studenti affinché possano trasformarsi in progetti vincenti nel prossimo futuro. La FNP CISL aretina - conclude Fabbroni - ritiene fondamentale che la reciproca conoscenza, il reciproco ascolto, la reciproca condivisione tra generazioni e tra istituzioni, possano creare le basi per un totale abbattimento di ogni barriera sociale, culturale e anagrafica”.

Renzo Izzi, nuovo Dirigente Scolastico che da poche settimane ha fatto il suo ingresso all’Istituto Vasari Margaritone, ha sottolineato il suo plauso verso l’iniziativa: “É un grande piacere, in qualità di Dirigente Scolastico ospitare questa iniziativa indetta da FNP CISL - spiega Izzi - si tratta infatti di un’occasione importante e privilegiata per approfondire con le nostre alunne e i nostri alunni gli aspetti connessi alla sicurezza sui luoghi di lavoro, un argomento caldo e assolutamente prioritario. La cultura della sicurezza nasce proprio sui banchi di scuola e prosegue nelle esperienze lavorative, volte a consolidare le conoscenze dell’Alternanza Scuola Lavoro”.

Un nuovo successo dunque per questa consolidata iniziativa, con la quale si favorisce da un lato un legame tra giovani e mondo del lavoro e dall’altro si cerca di coltivare il bisogno del sistema-Paese di valorizzare i giovani, accompagnandoli nella crescita e nella responsabilità verso diritti e doveri. In questo è fondamentale in questo il ruolo dei pensionati, anche negli stessi nuclei familiari, da cui dovrebbe partire lo sviluppo della cultura intergenerazionale.