Arezzo, 24 gennaio 2025 – Ne sono stati salvati già una cinquantina in due sole sere. I rospi Bufo bufo hanno anticipato i tempi e senza aspettare San Valentino, il mese da loro dedicato all’amore e quando di solito parte la campagna di salvataggio, hanno cominciato la migrazione per riprodursi, complici serate non troppo fredde e molto umide. E così sulle strade sono tornati anche i volontari della tredicesima edizione dell’Operazione Bufo Bufo che hanno il compito di toglierli dalle strade per evitare che vengano investiti dalle auto.
“Sarà una campagna impegnativa per salvare il maggior numero di animali possibile tra rospi, rane, tritoni e salamandre - spiega Francesco Cortonesi portavoce del gruppo oltre che attivista di numerose associazioni per i diritti degli animali- ma anche un modo per sensibilizzare i cittadini che tutti gli animali hanno diritto alla vita. Tra l’altro il basso numero di esemplari rinvenuti l’anno scorso ci fa capire che sono animali a rischio, molto sensibili all’inquinamento ambientale e al cambiamento climatico”.
Le zone interessate sono San Polo, San Fabiano, Antria, Via della Fiorandola, Fontebranda, Molinelli, nel Valdarno intorno al Lago di San Cipriano. Le stesse strade in cui capiterà di incontrare i volontari che con giubbotti catarifrangenti, torce e secchi tolgono dalla strada rospi maschi e femmine per portarli poi vicino a laghi o stagni dove deporranno le uova. “Da qui il nostro appello a guidare sempre con prudenza, un piccolo gesto per salvarli e per la sicurezza di tutti. Per chi volesse partecipare o avere maggiori informazioni ci sono le pagine Facebook e Instagram Operazione Bufo Bufo Arezzo o può scrivere a [email protected]".
Come ogni anno servono volontari disposti a fare turni la sera, anche e soprattutto con la pioggia, il momento preferito dagli anfibi per uscire. I maschi infatti usano la strada come spazio all’aperto privilegiato per farsi notare dalle femmine e accoppiarsi, inconsapevoli che quel gesto d’amore può costare loro la vita.