LUIGI CAROPPO
Cronaca

Toscana Aeroporti, vola il settebello. La Regione: astensione diplomatica

Maxi dividendo ai soci dopo gli anni difficili della pandemia. Polemica sul tesoretto pubblico ricevuto

Previsioni positive per la ripresa del traffico aereo nel 2022 a Firenze e Pisa

Previsioni positive per la ripresa del traffico aereo nel 2022 a Firenze e Pisa

Firenze, 26 aprile 2022 - La Regione Toscana, al 5 % circa di quote in Toscana Aeroporti, ha deciso. Pollice alzato per il bilancio della società che gestisce gli scali di Firenze e Pisa. "Siamo favorevoli alla visione di prospettive e investimenti" sintetizza il governatore Eugenio Giani. Mentre si asterrà sulla proposta formulata dal consiglio di amministrazione su richiesta di Cai, Corporacion America Italia, di offrire sette milioni di dividendo ai soci. "Prendiamo le distanze - sottolinea Giani- ma senza voler strappare...". Il governatore "non ritiene opportuno il dividendo", avrebbe preferito fossero utilizzati diversamente a partire dal personale, ma riconosce la necessità di rispettare le scelte della società che fa "un piano di investimenti per lo sviluppo della Toscana".

Il nodo della polemica, che ha scatenato subito i sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil con Ugl, e a ruota anche l’Usb, riguarda appunto l’opportunità di offrire il tesoro ai soci in un momento ancora delicato per la ripresa del traffico aereo, di incertezza per il personale di TA, e dopo aver incassato dalla Regione Toscana dieci milioni come ristoro. "Un modo di agire coerente con le leggi del nostro Paese ma questo non esula da alcune giuste riflessioni: sui comportamenti tenuti dalla società si evince una mancanza di rispetto dei lavoratori e del Paese ospitante" hanno detto Cgil, Cisl, Uil, Ugl. E Usb: "Da un lato si chiedono gli ammortizzatori sociali e i fondi pubblici regionali per far fronte alla crisi e dall’altro si distribuisce il dividendo. Dov’è il corto circuito? Alla politica l’ardua risposta".

Cosa è successo? Corporacion America Italia, maggiore azionista di TA, ha presentato la richiesta al cda per integrare l’ordine del giorno dell’assemblea dei soci proprio con la proposta del maxi dividendo. Il cda, in cui siedono anche rappresentanti pubblici (Regione Toscana, Comune di Pisa, Camera di Commercio di Firenze, Camera di commercio di Pisa e Provincia di Pisa) ha verificato patrimonio netto e riserve disponibili al 31 dicembre 2021 e la sostenibilità della distribuzione dei sette milioni dal punto di vista finanziario nell’arco del piano industriale. Il cda ha dato il via libera. Perché le riserve distribuibili ammontano a 24 milioni. E perché sul fronte di sostenibilità sono state fatte due ipotesi: caso base secondo le previsioni attuali con un liquidità a fine 2023 di 30 milioni di euro, caso worst (congiuntura negativa) con oltre 13 milioni alla fine del 2023. Cai ha deliberato la proposta di dividendo anche perché "in questi anni gli azionisti hanno supportato le Società durante il difficile periodo pandemico e di contrazione del traffico aeroportuale e, pertanto, l’assemblea degli azionisti non ha deliberato alcuna distribuzione di dividendi".

Tuttavia "si ritiene legittimo richiedere una distribuzione parziale degli utili accantonati in presenza di segni tangibili di ripresa e di ritorno prospettivo a una situazione pre-Covid".