Toscana, dal 16 settembre il numero europeo 116117 per le cure e i bisogni sanitari non urgenti

Dal 21 ottobre entrerà in funzione anche nelle province di Arezzo, Grosseto e Siena

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Arezzo, 6 settembre 2024 – Dal 16 settembre il numero europeo 116117 per le cure e i bisogni sanitari non urgenti sarà attivo nel territorio della città metropolitana di Firenze e delle province di Prato e Pistoia. Dal 21 ottobre entrerà in funzione anche nelle province di Arezzo, Grosseto e Siena e poi, dal 18 novembre, a Livorno, Lucca, Massa Carrara e Pisa. Insieme al numero unico,

oggi a Firenze è stata annunciata una campagna di comunicazionepensata per spiegare la novità ai cittadini. Cambia dunque il numero per chiamare la guardia medica, o meglio il servizio di continuità assistenziale che sostituisce il medico di famiglia nei giorni feriali dalle 20 alle 8, nel fine settimana e nelle festività. L'utente, come già avviene per il 112, potrà essere geolocalizato. Al telefono risponderanno operatori competenti o medici qualificati con quasi 200 linee attive in contemporanea. Il servizio 116117 inoltre non parlerà solo italiano ma grazie a interpreti e all'intelligenza  artificiale potrà interloquire con cittadini e turisti in molte lingue diverse e per i cittadini con difficoltà uditive è disponibile il servizio per sms. Una volta entrato a regime, ilnumero 116117 offrirà anche altri servizi, tra cui, telemedicina, consigli sanitari non urgenti, certificati, vaccinazioni, adempimenti burocratici, servizio veterinario, curepalliative e assistenza domiciliare. Una volta a regime il numero  sarà attivo 24 ore su 24, sette giorni sette. La centrale telefonica unica regionale è stata allestita a Firenze negli spazi dell'ospedale Palagi dove è già operativa la centrale del 112.

La nuova organizzazione per i bisogni sanitari non urgenti, infine, prevede anche una funzione di tutela dei medici di continuitàassistenziale.  Il presidente della Toscana Eugenio Giani,

ha parlato di «un servizio che diventerà familiare

per tutti i cittadini. Prima di tutto il principio è avvicinare i cittadini ai servizi socio-sanitari e quindi se da un lato abbiamo il 112 per le emergenze, dall'altro abbiamo ora il 116117 che tutti i toscani devono memorizzare perché ogni loro opportunità passa da questo numero centralizzato»