
Osservatorio astronomico
Firenze, 18 marzo 2015 – Tutto pronto per l'eclissi solare di venerdì 20 marzo, giorno dell'equinozio di primavera (quando il Sole è allo zenith sull'equatore), l'evento più atteso dell'anno da chi ama scrutare il cielo, sia esso un astronomo o un “semplice” astrofilo. Sarà un'eclissi totale, con Terra, Luna e Sole allineati, ma solo per i (pochi) fortunati che si troveranno nel cosiddetto “corridoio d'ombra”, che stavolta tocca alle remote isole atlantiche delle Far Oer e delle Svalbard. Per il resto d'Europa, Toscana compresa, sarà un'eclissi parziale, ma con una bella percentuale di oscuramento, che si aggirerà attorno al 65%. La speranza è solo una: che il cielo sia sereno.
La Toscana, l'Umbria e la Liguria vedranno l'eclissi a partire dalle 9,30 e fino alle 11,30, anche se il picco, il momento in cui il sole sarà occultato al massimo, è previsto attorno alle 10,30 nel Centro Italia. Ma la Nasa viene in soccorso: CLICCANDO SU QUESTO LINK è possibile consultare una semplice cartina geografica e, usando il puntatore del mouse, scoprire con esattezza a che ora inizierà, finirà e sarà all'apice l'eclissi di venerdì. Ma attenzione: l'orario è indicato in tempo universale, quindi non tiene conto del fuso orario: al tempo indicato va aggiunta un'ora per l'Italia. Ad esempio, a Firenze l'eclissi sarà visibile a partire dalle 9,24, raggiungerà il massimo alle 10,32 e finirà alle 11,44. Sulla costa da Spezia a Grosseto il tutto un paio di minuti prima.
Una raccomandazione, come ben spiega il direttore del Museo di scienze planetarie di Prato, Marco Morelli, nell'audio che potete ascoltare cliccando qui sotto: mai guardare direttamente il sole, nemmeno durante un'eclissi totale, perché si facendolo si andrebbe incontro a danni irreparabili alla vista. Bisogna usare un vetro affumicato o meglio, per chi farà in tempo a procurarselo via internet o i negozi specializzati, un paio di occhiali o una maschera in un materiale speciale che consente di bloccare la grandissima parte della luce solarein arrivo e di vedere senza rischi.
I planetari toscani e umbri si stanno organizzando per osservare l'eclissi che, come totale e visibile in pieno dall'Europa, tornerà solo fra diversi decenni. Sempre che il meteo dia una mano garatendo un bel sole.... O almeno faccia lo scherzo che mosse alla spedizione di Sir Eddington: nel 1919 fu mandata a verificare non uno scherzetto, ma la teoria della relatività di Einstein. Per farlo occorreva un'eclissi, la aspettarono, la trovarono ma quel giorno si mise a piovere. Però le nubi si diradarono proprio nel momento in cui il Sole cominciava a coprirsi... e la prova della relatività fu trovata. Insomma, un'eclissi non è solo unospettacolo della natura.