Firenze, 6 maggio 2024 - Il 5 maggio, in occasione della Giornata nazionale contro la pedofilia e la pedopornografia, per sensibilizzare l’opinione pubblica sul grave fenomeno degli abusi sui minori, la polizia postale – articolazione specialistica che si occupa della prevenzione e del contrasto della criminalità informatica – ha predisposto un dossier che illustra i principali e più attuali fenomeni, le azioni di contrasto, lo stato delle partnership col settore privato, oltre alle iniziative di prevenzione e sensibilizzazione per gli utenti: 28.355 nel 2023 i siti analizzati in ambito nazionale dagli specialisti della Postale, di cui quasi 2800 inseriti nella black list dei siti che contengono rappresentazioni di sfruttamento sessuale di minori. Oltre 1100 le persone identificate e denunciate per aver scaricato, condiviso e scambiato foto e video di abuso sessuale ai danni di minori. In aumento le estorsioni sessuali e in lieve calo l’adescamento online, che coinvolge, però, soprattutto la fascia di età 10-13 anni.
Anche il Centro operativo per la Sicurezza cibernetica della polizia postale per la Toscana ha diffuso i dati relativi all’attività svolta nel corso del 2023: 42 casi di detenzione e divulgazione di materiale pedopornografico, i cui responsabili sono stati individuati e deferiti all’autorità giudiziaria (tre in stato di arresto); 18 casi di adescamento on-line con autore identificato e denunciato; 2 denunce per violenza sessuale tecnomediata; 1 caso di atti sessuali con minori con autore identificato; 14 casi di estorsione sessuale.
Inoltre, nel 2023, a livello regionale, sono stati denunciati alla polizia postale 5 casi di cyberbullismo, a seguito dei quali sono stati individuati 6 minori come responsabili, deferiti alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni.
Centinaia di migliaia i file di carattere pedopornografico (immagini e video) sequestrati nel corso del 2023, con oltre 200 siti monitorati, 50 dei quali inseriti black list. Nel corso dei primi quattro mesi del 2024, si registrano già: 12 casi di detenzione e divulgazione di materiale pedopornografico, i cui responsabili sono stati individuati e denunciati, uno dei quali in stato di arresto; 21 casi di adescamento on-line, 9 dei responsabili sono stati identificati e denunciati; 3 casi di estorsione sessuale in danno di minori tra i 13 ed i 17 anni; 2 casi di “revenge porn” con vittime tra i 14 ed i 17 anni. Anche in questo caso gli autori sono stati denunciati.