Firenze, 6 aprile 2020 - Colombe gratis negli ospedali a medici, infermieri e operatori sanitari. L'iniziativa è stata lanciata a livello nazionale da Confesercenti e coinvolge i panifici di tutto lo Stivale, compresa la Toscana che ha già dato il suo assenso. Nel weekend pasquale migliaia di colombe dolci saranno distribuite nelle strutture ospedaliere toscane. Un segno di vicinanza a quanti, tra medici e infermieri, stanno dando un contributo decisivo per sconfiggere il coronavirus.
“In queste settimane drammatiche – si legge in una nota della Presidenza nazionale Fiesa Assopanificatori Confesercenti - abbiamo sperimentato sulla nostra pelle la dura fatica di tenere aperti i nostri panifici, con tanti problemi economici, e garantire un servizio tra mille difficoltà legate alla sicurezza sanitaria dei nostri dipendenti e dei nostri consumatori. Con la paura viva del contagio, e allo stesso tempo con l’attenzione rivolta alle persone coinvolte e contagiate e ai tanti tantissimi concittadini che non sono più tra noi, non possiamo non pensare di manifestare un segno di solidarietà e di vicinanza a medici ed infermieri, che più di tutti in questi mesi si sono spesi a loro rischio e pericolo per salvare vite umane e debellare questo terribile virus che sta mettendo in ginocchio tutto il mondo. A queste persone che anche nel giorno di Pasqua saranno al lavoro in ospedale non faremo mancare il segno del nostro ringraziamento e affetto, simboleggiato dalla colomba”.
“Insieme possiamo portare dalla nostra prima linea un piccolo sorriso, conclude la nota, nei principali ospedali italiani impegnati nella guerra al Coronavirus, con una colomba, un uovo, un prodotto Pasquale tradizionale del territorio. È un piccolo gesto che può donare un sorriso e un abbraccio simbolico al personale sanitario che sta donando sé stesso per la salute di tutti noi. Il presidente di Associazione Fornai Milano, Cesare Marinoni, e il Presidente di Fiesa Assopanificatori Confesercenti, Davide Trombini, invitano tutto il mondo dell’arte bianca ad essere partecipi di questa grande iniziativa di solidarietà attiva. È il caso di ripeterlo: insieme ce la faremo. Noi ci siamo”.