Firenze, 3 marzo 2022 - Due relazioni finali al termine dei lavori della commissione regionale d’inchiesta su infiltrazioni mafiose e criminalità organizzata in Toscana. I sei componenti non hanno trovato un accordo nemmeno in extremis e come annunciato si sono divisi sui risultati del lavoro svolto dal maggio 2021. I sei componenti, la presidente Elena Meini (Lega) e i vicepresidenti Lucia De Robertis (Pd) e Maurizio Sguanci (Italia Viva) e i consiglieri Irene Galletti (Movimento 5 Stelle), Marco Stella (Forza Italia) e Alessandro Capecchi (Fratelli d’Italia), si sono spaccati. Una relazione è stata firmata da Pd e Italia Viva, un’altra dalle forze di opposizione (M 5Stelle con qualche distinguo, FdI, FI e Lega).
E’ l’epilogo di un clima che è andato via via surriscaldondosi all’interno della commissione, specialmente intorno alla questione delle infiltrazioni mafiose relative al caso keu (inchiesta della procura di Firenze e della Dda che vede coinvolti anche amministratori dem). Le accuse che hanno portato alla rottura sono state evidenziate da Fratelli d’Italia e dal Movimento 5 Stelle: in particolare è stato criticato aspramente il comportamento della giunta tanto da far dire che "è stata scorretta ed in preda ad un protagonismo tardivo cercando sempre di anticipare le possibili conclusioni". E ancora: "In Toscana la sinistra continua a minimizzare il problema delle infiltrazioni mafiose oltre a voler gettare una coltre di silenzio sulla scandalosa vicenda keu. Serve una Commissione permanente antimafia", sottolinea FdI. E dal Movimento 5 Stelle si sottolinea che la commissione ha fallito e la giunta ha messo in atto provvedimenti che erano oggetto di confronto della commissione stessa.
E così dopo un pomeriggio senza possibilità di intesa la commissione ha approvato la relazione finale di Pd e Italia Viva. Secondo il Pd "dai lavori emerge un operato della Regione corretto e nessun collegamento tra l’emendamento, mai applicato, e l’illecito smaltimento del keu". Dalla maggioranza, si sottolinea, sei proposte per contrastare le mafie in Toscana. Bocciata la relazione della minoranza.
Sottolinea una dei due vicepresidenti, Lucia De Robertis: "Andando nel dettaglio della nostra relazione, dai lavori della Commissione è apparso chiaro il corretto operato degli uffici della Regione. Non c’è nessun collegamento fra l’illecito smaltimento del keu – che occorre bonificare, ovunque esso sia localizzato e la Regione si è già attivata con tempestività e risorse – e l’approvazione dell’emendamento, mai applicato e infine revocato. Tanto che, come è noto, il Governo ha rinunciato all’impugnativa". "Ci tengo infine a ribadire – conclude De Robertis – che l’intento finale delle opposizioni non era forse di rendere costruttiva questa commissione, ma soltanto quello di riproporne un taglio politico, solo per provare a mettere in difficoltà il Pd".
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