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Toscana, ritorno in arancione un rebus. Ristoratori: 'Si salvi il pranzo di San Valentino'

Cursano: "Molti esercenti hanno il tutto esaurito, qualcuno ha già fatto gli ordini ai propri fornitori per prepararsi, non si può comunicare decisioni del genere soltanto con 24 o 48 ore di preavviso"

Rabbia ristoratori toscani per l'incertezza sul pranzo di San Valentino

Rabbia ristoratori toscani per l'incertezza sul pranzo di San Valentino

Firenze, 11 febbraio 2021 -Il settore del terziario in Toscana esprime preoccupazione per il passaggio, considerato probabile, della regione in zona arancione, e in particolar modo il mondo dei pubblici esercizi ha il timore di «perdere» gli incassi del pranzo di San Valentino. «Molti colleghi hanno il tutto esaurito, qualcuno ha già fatto gli ordini ai propri fornitori per prepararsi, non si può comunicare decisioni del genere soltanto con 24 o 48 ore di preavviso», attacca Aldo Cursano, presidente di Fipe Confcommercio Toscana.

«È inaccettabile riuscire a sapere solo il venerdì sera se il passaggio in zona arancione avverrà da domenica o da lunedì», afferma a sua volta Franco Brogi, presidente di Fiepet Confesercenti Firenze. «Per questa settimana - ha osservato Renzo Bellandi, presidente di Fiepet Confesercenti Prato - il cambio di colore di alcune regioni è stato sancito dal ministro Speranza proprio a partire da lunedì 8. L'appello che rivolgiamo al presidente Giani è di farsi promotore nei confronti del governo per salvare almeno la prossima domenica».