Firenze, 23 febbraio 2021 - «Le preoccupazioni della zona rossa non sembrano così forti come apparivano qualche giorno fa però noi vogliamo prevenire e per farlo ci sono chiaramente dei focolai in Toscana» da gestire con provvedimenti mirati, «soprattutto dove ci sono queste varianti che sono preoccupanti per la rapidità di trasmissione del contagio». Lo ha detto il presidente della Toscana, Eugenio Giani, a margine di un evento a Firenze.
«Ad esempio dopo sarò a Monteroni d'Arbia (Siena) - ha spiegato Giani - dove stiamo preparando una tamponatura a tappeto della popolazione come abbiamo fatto a Chiusi (Siena), a Sansepolcro (Arezzo). Stamattina parlavo con il sindaco di Cecina (Livorno) dove si prepara una cosa del genere». Oltre alle misure della zona arancione, ha poi aggiunto Giani, «prevediamo tutta una serie di restrizioni comune per comune, tipo la chiusura delle scuole dove questo può essere elemento di contagio», oppure «la zona rossa dove preoccupano le varianti. Insomma una Toscana che si prepara ad affrontare le prossime settimane con la consapevolezza che la priorità sono i vaccini. Il salto di qualità che ci aspettiamo dal nuovo governo - ha concluso - è la capacità di contrattare un numero maggiore di vaccini perché quella è la vera bandiera contro il diffondersi della pandemia».