Firenze, 17 dicembre 2020 - La Toscana è ufficialmente in zona gialla. I numeri forniti dal Comitato tecnico scientifico lo confermano: l'indice Rt che misura il livello del contagio è crollato a 0.68. Quando scattò la zona rossa a inizio novembre era a 1.80. E' dunque sceso in pratica di tre volte. I contenimenti anti-coronavirus, le tre settimane di zona rossa e le quasi due di zona arancione hanno prodotto i loro effetti.
Italia zona rossa, ecco quando. Il calendario
Con questi numeri dunque, per legge, la Toscana "scende" nella classificazione per colore e si libera dalla zona arancione.
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Accadrà da domenica. Ma adesso c'è da guardare agli intrecci del calendario. In queste ore infatti il Governo sta decidendo sul lockdown nazionale, su quella zona rossa che dovrebbe caratterizzare tutta l'Italia durante le festività natalizie.
Zone gialla e arancione: cosa si può fare e cosa no
Dal 24 al 27 dicembre e dal 31 dicembre al 3 gennaio tornerà infatti la zona rossa in tutto lo Stivale. La Toscana avrà dunque una "finestra gialla" di tre giorni, fino appunto a giovedì 24 quando dovrebbero scattare le nuove disposizioni che torneranno a chiudere a casa gli italiani.
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Adesso si attende solo la firma del ministro Speranza sul provvedimento che "libererà" almeno in parte i toscani e consentirà di muoversi senza restrizioni all'interno della regione.
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Sono 21 i parametri che decretano il colore di una regione. La Toscana sta appunto andando molto bene per quanto riguarda l'indice di contagio Rt. Ma anche il tracciamento è buono: è arrivato al 98% grazie anche agli sforzi delle ultime settimane con l'assunzione di centinaia di giovani nelle centrali della Regione.
A gennaio riparte la scuola
Intanto la Toscana è pronta per il ritorno delle lezioni in classe il 7 gennaio. Lo assicura, a margine di una conferenza stampa, il presidente della Regione, Eugenio Giani: "Noi siamo pronti. Lo abbiamo dimostrato anche prima che chiudessero le scuole medie, superiori che eravamo nelle condizioni di poter fornire i servizi di trasporto che differenziassero" adeguatamente gli accessi.
Giani promuove, in proposito, quanto previsto dal Dpcm lo scorso 3 dicembre, vale a dire il coordinamento provinciale: "Essendo il territorio della Toscana molto vasto, 10 province - fa notare -, il fatto che ci siano 10 tavoli provinciali ci aiuta a entrare più nello specifico e a raccordarsi con i presidi sugli orari di ingresso e di uscita da scuola. I prefetti, che sono chiamati a questi coordinamento a livello provinciale, ci stanno mettendo impegno. E quindi questa collaborazione con la figura del prefetto cerco di salvaguardarla, perché e' un elemento in più per rendere migliore il servizio".
Con Natale blindato crack agriturismo
"La decisione di blindare i toscani nei giorni fra Natale e Capodanno per l'emergenza Covid mette ko le strutture agrituristiche toscane che sono principalmente situate in piccoli centri rurali con una clientela proveniente dalle grandi città e dai paesi limitrofi". E' quanto denuncia la Coldiretti Toscana in occasione della assemblea dell'Associazione agrituristica Terranostra sugli effetti delle nuove disposizioni nazionali anti contagio per il periodo delle feste di fine anno. Si tratta di un preoccupante duro colpo per gli agriturismi toscani che fa salire ad oltre 200 milioni di euro le perdite subite nel 2020 a causa della pandemia Covid.
Nardella: "Zona rossa? Non sono felice ma accetto"
«Speriamo che il Governo non faccia l'errore di prorogare la chiusura delle scuole superiori. Se il Governo imporrà la zona rossa» per il periodo di Natale «non sarò felice, credo che nessuno possa esserlo però se è misura necessaria per sconfiggere definitivamente questo contagio e creare le condizioni per ripartire l'anno prossimo con la vaccinazione in un contesto più tranquillo lo accetto. Non sono felice, ma lo accetto». Lo ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella, in una videoconferenza stampa. «Del resto - ha aggiunto - le mezze misure, lo abbiamo visto, non hanno funzionato. O ci si prende la responsabilità di aprire tutto con tutti i costi in termini di vite umane e di stress sul sistema sanitario oppure si decide una via diversa, che mi pare stiano intraprendendo tutti i paesi europei, e lo si fa in modo chiaro».
Nardella: "2021, sarà difficile far ripartire l'economia"
«L'anno prossimo sarà molto impegnativo dal punto di vista economico, come lo è stato questo, perché dovremo mettercela tutta per far ripartire l'economia. Io penso che ci sarà ancora un periodo di convivenza con il virus di molti mesi, lo ha detto anche il commissario Arcuri che ho sentito ieri mattina al telefono, e comunque fino a settembre sarà difficile completare tutta la vaccinazione. Ho proposto ad Arcuri di coinvolgere i sindaci delle grandi città». Lo ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella, nel corso della videoconferenza stampa per gli auguri di Natale ai giornalisti. «Io ho detto ad Arcuri - ha aggiunto - che il coinvolgimento dei sindaci delle grandi città è fondamentale perché possiamo dare un grande supporto logistico ed organizzativo. Pensate al grande lavoro che abbiamo fatto con i buoni spesa». Proprio sui buoni spesa Nardella ha fatto il punto sulla nuova iniziativa, a dieci giorni dall'avvio del servizio di richiesta: «Siamo già a più di seimila domande», ha detto.