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Toscana zona gialla da domenica. Ma intanto incombe il lockdown italiano

Sarà zona rossa in tutto il Paese nei giorni festivi e prefestivi tra il 24 dicembre e il 6 gennaio. Giani: "Ma adesso non abbassiamo la guardia"

Lo shopping al tempo del covid (New Press Photo)

Firenze, 18 dicembre 2020 - Da domenica la Toscana sarà zona gialla. Ci sarà dunque un parzialissimo allentamento delle misure anti-covid, anche alla luce di un indice di contagio Rt fortemente abbassato nelle ultime settimane: 0.68. Il Comitato tecnico scientifico dunque ha analizzato la situazione e, di concerto con il ministro Speranza, visto che scade l'ordinanza della zona arancione, darà il sospirato giallo alla Toscana. Che significa locali aperti e possibilità di spostarsi tra comuni anche non limitrofi in tutta la regione. Non si potrà invece uscire dalla Toscana: lo spostamento tra regioni è infatti comunque sospeso come previsto dal dpcm dello scorso 3 dicembre.

Ma sarà una "liberazione" effimera. Perché incombe la zona rossa nazionale che il Governo applicherà per le Feste. Con un calendario in cui prevale la "linea dura": zona rossa in tutti i festivi e prefestivi dal 24 dicembre al 6 gennaio, arancione negli altri giorni. 

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Il calendario con i colori della Toscana giorno per giorno

Ecco il calendario dei colori della Toscana dal 20 dicembre al 6 gennaio. Domenica 20 dicembre: giallo. Lunedì 21 dicembre: giallo. Martedì 22 dicembre: giallo. Mercoledì 23 dicembre: giallo. Giovedì 24 dicembre: rosso. Venerdì 25 dicembre: rosso. Sabato 26 dicembre: rosso. Domenica 27 dicembre: rosso. Lunedì 28 dicembre: arancione. Martedì 29 dicembre: arancione. Mercoledì 30 dicembre: arancione. Giovedì 31 dicembre: rosso. Venerdì 1 gennaio: rosso. Sabato 2 gennaio: rosso. Domenica 3 gennaio: rosso. Lunedì 4 gennaio: arancione. Martedì 5 gennaio: rosso. Mercoledì 6 gennaio: rosso. 

Nei giorni rossi bar e ristoranti faranno solo consegne a domicilio o asporto

Soltanto vendita a domicilio o da asporto per bar e ristoranti durante i giorni rossi delle Festività: è quanto contiene il nuovo decreto. Dunque non si potrà consumare in bar e ristoranti, che restano chiusi al pubblico per il consumo del cibo all'interno dei locali. Si potrà solo acquistare e andar via o ricevere a casa i pasti per quelle attività che svolgeranno consegne a domicilio. 

In ogni famiglia solo due ospiti in più a pranzo nei giorni di festa.

Il decreto contiene la deroga per due commensali non conviventi, oltre ai minori di 14 anni, che potranno spostarsi anche con i divieti per raggiungere nelle abitazioni private familiari e parenti più stretti per il pranzo. Ma potranno farlo «una sola volta al giorno» e «verso una sola abitazione». Il tutto dovrà avvenire all'interno della regione.

Deroga per piccoli comuni

Nel provvedimento c'è anche la deroga per i piccoli comuni: ci si potrà spostare da quelli sotto i 5mila abitanti, ma ad una distanza massima di 30 chilometri e comunque non per andare nei capoluoghi di provincia.

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Giani: "Siamo zona gialla, grandi sacrifici per arrivare fin qui"

"La Toscana sarà zona gialla da domenica 20 dicembre - dice il presidente della Regione Eugenio Giani su Facebook - Per arrivare fino a qui abbiamo sacrificato molto: lavoro, affetti e abitudini. Ma siamo oggi una delle regioni con il più basso tasso di nuovi positivi. Per non vanificare gli sforzi, manteniamo la #ToscanasiCura evitando gli assembramenti e indossando la mascherina. Forza, Toscana!".

Dieci giorni di zona rossa e 4 di arancione dal 24 dicembre al 6 gennaio

Ma ecco la bozza dei provvedimenti che saranno presi per tutta Italia durante le Festività. «Nei giorni festivi e prefestivi compresi tra il 24 dicembre 2020 e il 6 gennaio 2021 sull'intero territorio nazionale si applicano le misure» del dpcm del 3 dicembre sulle zone rosse, «nei giorni 28, 29, 30 dicembre 2020 e 4 gennaio 2021 si applicano le misure» sulle zone arancioni. È quanto si legge nella bozza del nuovo decreto covid, composto da 3 articoli,con le restrizioni per il Natale, che l'ANSA è in grado di anticipare.

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Le proposte del Governo alle Regioni: quali colori e quando

Il Governo conferma agli enti locali il suo orientamento per le festività natalizie: regole da zona rossa per i giorni festivi e prefestivi (24,25,26,27,31 dicembre e 1,2,3,5,6 gennaio), regole da zona arancione per gli altri giorni (28,29,30 dicembre e 4 gennaio). Restano da mettere nero su bianco alcune possibili deroghe: la possibilità di ospitare due persone nei pranzi e nelle cene festive; la possibilità di spostamenti nel raggio di trenta chilometri nei giorni arancioni. La riunione tra Governo ed enti locali si è appena conclusa.

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"Fortissimo dibattito nel Governo"

In merito alle restrizioni anti-Covid in arrivo a livello nazionale, dice Giani, "so che c'è un fortissimo dibattito quindi è difficile pronunciarsi su cosa poi arriverà in Consiglio dei ministri. Non ho nemmeno indiscrezioni".

Il calendario delle zone gialla, rossa e arancione

Dal 20 al 23 la Toscana sarà dunque zona gialla. Dal 24 fino almeno al 26 tornerà invece la zona rossa. Che andrà avanti in tutto lo Stivale fino al 6 gennaio. Solo nei giorni feriali tra il 24 dicembre e il 6 gennaio il colore di tutte le regioni sarà arancione. Queste sono le indicazioni del Governo, ovviamente c'è da attendere l'ufficialità.

Esercenti: "Con lockdown perdiamo un miliardo di fatturato"

"L'emergenza sanitaria, il primo lockdown e le chiusure degli ultimi mesi hanno messo in ginocchio l'intero settore della ristorazione. Decidere per la zona rossa in tutta Italia durante le festività natalizie, senza adeguati sostegni al comparto, sarebbe il colpo di grazia per decine di migliaia di imprese". Così il presidente di Fiepet Confesercenti Giancarlo Banchieri sull'ipotesi concreta di un nuovo lockdown tra la vigilia di Natale e l'Epifania. Lockdown che si tradurrebbe per gli esercenti in una perdita di fatturato pari a 1 miliardo.

"Viviamo uno degli inverni più bui, stiamo uniti"

"Quello che stiamo vivendo è tra gli inverni più bui del nostro Paese; restiamo uniti e ne usciremo insieme, presto nel 2021", è l'appello che il ministro per gli affari regionali Francesco Boccia - a quanto si apprende - ha rivolto alle regioni, ricordando che "alla fine le misure restrittive hanno sempre avuto ragione". Infatti Boccia, così come il ministro della Salute Roberto Speranza, in vista del Natale ha sostenuto la linea rigorosa per scongiurare l'impennata dei contagi: zona rossa nazionale dal 24 dicembre fino al 6 gennaio nei festivi e prefestivi ( zona arancione negli altri giorni).