LUCA FILIPPI
Cronaca

Oliviero Toscani, condizioni sempre più gravi. La moglie del fotografo: “Una strada senza ritorno”

L’82enne, affetto da una malattia degenerativa, è in condizioni gravi. Ricoverato a Cecina: “Gravi danni agli organi vitali”. Parenti al capezzale. Con le sue campagne geniali e irriverenti ha rivoluzionato la comunicazione

Cecina (Livorno), 12 gennaio 2025 - Non ci sono più speranze per Oliviero Toscani. Ieri le sue condizioni si sono aggravate. Non è più cosciente, è un lento viaggio di sola andata verso l’ignoto. Anche la moglie Kirsti Moseng, ex modella e agente di Toscani, che sta con lui da 50 anni, ha detto: “Sembra una strada senza ritorno”. Sono sempre più gravi le condizioni cliniche del grande fotografo, 82 anni, ricoverato da venerdì nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Cecina in prognosi riservata. I medici, secondo quanto si apprende da fonti sanitarie, avrebbero rilevato una serie di danni a organi vitali. Toscani non è più cosciente, anche se respira autonomamente.

Oliviero Toscani
Oliviero Toscani

A rivelare di essere stato colpito da amiloidosi, una rara e grave malattia degenerativa, era stato lo stesso Oliviero Toscani nell’agosto scorso con la schiettezza che lo ha sempre contraddistinto: “Le proteine si depositano su certi punti vitali e bloccano il corpo. E si muore. Non c’è cura”. “Io non ho paura di morire. Basta che non faccia male. E poi ho vissuto troppo e troppo bene, sono viziatissimo. Non ho mai avuto un padrone, uno stipendio, sono sempre stato libero”. Toscani ha veramente vissuto così, specialmente negli oltre trent’anni in cui ha fissato la sua dimora sulle colline di Casale Marittimo vicino Cecina nel suo ’Podere Campigallo’, una tenuta di 120 ettari dove ha continuato a lavorare alle campagne pubblicitarie di Benetton e di altri, ma dove ha trovato tanti giorni di felicità con la sua famiglia tre le colline e il mare. Un giro a cavallo con il suo Appaloosa, una ’Fabrica’ di idee e spunti nuovi, un’apertura al mondo lontano dal mondo: questo è stato per tanti anni Oliviero Toscani, sempre con il piacere sottile di stupire e spiazzare un po’ tutti.

Un vero anticonformista, con una vita controcorrente. Mentre tanti personaggi famosi accumulavano flirt e matrimoni, lui no, è rimasto con la moglie Kirsti Moseng, ex modella norvegese. Più di cinquant’anni di vita insieme. Oliviero Toscani incontrò Kirsti per la prima volta a Milano. La vide su una copertina di Vogue e la scelse per un servizio che doveva svolgere. “Dopo averla vista dissi alla mia ragazza di allora ‘questa sarà mia moglie’ raccontò al Corriere della Sera. Lei aveva 24 anni, lui 26 e da allora non si sono mai più separati. Dalla loro unione sono nati tre figli Rocco, Lola e Ali. Rocco è a capo di un’azienda agricola biologica a Casale Marittimo, Ali è fondatrice di una società di consulenza. Nelle ultime interviste Oliviero Toscani, con la sua solita capacità dissacratoria, non ha mai usato toni autocelebrativi per la sua carriera, ma la sua forza creativa, in sessant’anni ha lasciato il segno nel mondo della comunicazione, dalla moda, alle campagne di interesse e impegno sociale. Dal 1982 al 2000 ha creato l’immagine, l’identità, la strategia di comunicazione di United Colors of Benetton, trasformandolo in uno dei marchi più conosciuti al mondo. Nel 1990 ha ideato e diretto Colors, il primo giornale globale che anticipò l’impegno su tanti temi oggi attuali, dall’ambiente ai migranti, al razzismo. Nel 1993 ha concepito e diretto Fabrica, centro di ricerca di creatività nella comunicazione moderna. Una carriera condensata nel libro ‘Ne ho fatte di tutti i colori’ (La Nave di Teseo, 2022). Nel suo carnet dei ricordi c’è di tutto, da John Lennon ad Andy Warhol, da Muhammad Ali a Lou Reed, da John Lennon a Mick Jagger. Per la moda da Donna Jordan a Claudia Schiffer, fino a Monica Bellucci, ma anche Carmelo Bene, Federico Fellini, e un giovane Silvio Berlusconi. Ma Toscani, tagliente come al solito, diceva: “Tutti bravi a fare un servizio fotografico con la Schiffer, io l’ho fatto anche con il sindaco di Casale”.