ELETTRA GULLÈ
Cronaca

Scuola, l’amaro Natale: trasferimento forzato per centinaia di docenti toscani

Nuova beffa per decine di insegnanti vincitori del concorso Pnrr. Hanno ottenuto la cattedra, ma dovranno spostarsi di chilometri

Una brutta sorpresa per decine e decine di insegnanti toscani

Una brutta sorpresa per decine e decine di insegnanti toscani

Firenze, 24 dicembre 2024 – Proprio una brutta sorpresa per decine e decine di insegnanti toscani. Sotto l’albero, infatti, si sono trovati di fronte ad un vero e proprio ‘trasferimento forzato’. C’è chi da Prato deve andare in fretta e furia a Carrara o chi addirittura è costretto a spostarsi a Grosseto, sempre da Prato. Insomma, un caos all’ennesima potenza.

“L’esecutivo Meloni ci ha ormai abituato ai ’pacchi’ di fine anno: ecco, questo Natale tocca alle assunzioni nella scuola”, tuona il segretario generale Flc-Cgil, Pasquale Cuomo. Quel che era stato paventato dai sindacati prima che iniziasse l’anno scolastico si è puntualmente verificato.

Le operazioni per l’immissione in ruolo dei vincitori del concorso Pnrr si stanno concludendo adesso per una serie di procedure particolarmente lunghe e macchinose. Morale della favola: oltre quattrocento professori hanno ottenuto sì l’ambito posto fisso in Toscana, ma c’è un rovescio della medaglia, perché queste assunzioni andate ben oltre il canonico limite del 31 agosto stanno provocando una serie di problemi a cascata, con professori costretti all’improvviso a cambiare città, casa, scuola e studenti.

Se i docenti sono costretti a spostarsi, le difficoltà ci sono anche per i ragazzi. A tre mesi dal suono della prima campanella, in più di duecento classi della nostra regione gli studenti hanno visto cambiare uno dei propri docenti, con buona pace della continuità didattica. “Una situazione veramente assurda e vergognosa - accusa Cuomo -. Tra gli oltre quattrocento insegnanti neo-immessi in ruolo, una parte dovrà in fretta e furia trovare casa in un’altra provincia. Si tratta di persone all’improvviso costrette a rivedere la propria organizzazione lavorativa e professionale e a disdire appartamenti faticosamente trovati in affitto a fine agosto”.

Ma i problemi non sono finiti. “Alcuni dei supplenti, che perderanno il posto una volta nominato il vincitore di concorso, si troveranno all’improvviso disoccupati - fa sapere il sindacalista -. Ma c’è di più. I vincitori di concorso, adesso in cattedra tramite le graduatorie di istituto, restano invece ‘bloccati’ sulla cattedra della sede provvisoria, anche se sulla base del posto in graduatoria avrebbero potuto ottenere una sede più vicina a casa. Siamo di fronte ad una serie infinita di ingiustizie”.

Super beffati per l’ennesima volta, infine, gli idonei al concorso ordinario 2020 e gli idonei al concorso Pnrr, che restano senza possibilità di assunzione perchè “i posti rimasti vacanti sono destinati al nuovo concorso Pnrr, per il quale sono in corso le domande”.

“Continueremo a lottare a fianco di tutti questo docenti. La nostra battaglia non si ferma certo qui”, conclude Cuomo.