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Pendolari, polemiche e ritardi. Trenitalia: "Nuovi treni ibridi per migliorare i servizi"

Si chiama Blues e ha tripla alimentazione: elettrica, diesel e benzina

Il nuovo treno Blues

Firenze, 21 dicembre 2022 - Il Blues, primo treno ibrido di Trenitalia a tripla alimentazione, elettrica, diesel e benzina arriva sui binari della Toscana. Il convoglio, presentato oggi alla stazione di Santa Maria Novella, nelle prossime settimane circolerà tra Firenze e Borgo San Lorenzo e nel bacino senese: sono 44 i nuovi treni ibridi previsti dal contratto per la Toscana a cui si aggiungeranno 29 Rick e 19 Pop. La particolarità del Blues, è stato spiegato, è che può viaggiare su linee non elettrificate grazie al motore diesel e su linee elettrificate usando il pantografo: in questo modo ci sarà una riduzione di carburante e di Co2. A disposizione dei viaggiatori ci saranno 300 posti a sedere, con otto postazioni bici: il convoglio è inoltre dotato di un sistema di climatizzazione con ottimizzazione dei consumi in base all'effettivo numero di passeggeri trasportati.

Si tratta di un segnale di Trenitalia dopo i ritardi dei treni regionali che hanno fatto arrabbiare tanti pendolari. Secondo l'amministratore delegato e direttore generale di Trenitalia Luigi Corradi “l'arrivo del Blues in Toscana dà un'ulteriore accelerazione al nostro percorso di rinnovamento della flotta dei treni regionali e contribuisce a rispondere meglio alle esigenze del territorio, rendendo l'esperienza di viaggio ancora più sostenibile”. 

Il presidente della Regione Eugenio Giani è intervenuto proprio sui disservizi per i pendolari affermando che “dobbiamo pensare che i disservizi spesso nascono dal fatto che in alcune linee, su due binari, passa tutto il transito di interesse nazionale, quello che da Roma va a Milano e da Milano va a Roma”. Per questo è necessario il sottoattraversamento “perché nel momento in cui l'Alta velocità seguirà un suo percorso i treni di superficie potranno avere campo libero, garantendo più regolarità e qualità del servizio”.

E se l'assessore regionale ai trasporti Stefano Baccelli ha parlato di “svolta”, il sindaco di Firenze Dario Nardella ha sottolineato che si tratta di “un ulteriore passo che si mette sul sistema metropolitano ferroviario che, speriamo, abbia un rilancio definitivo quando poi termineremo l'opera di sottoattraversamento di Firenze liberando quindi tutti i binari di superficie a beneficio dei pendolari con treni di questo livello”. “Avere un treno moderno, efficiente, tecnologicamente avanzato e poco inquinante credo che sia un buon servizio per i pendolari”, ha concluso il sindaco.

Niccolò Gramigni