Treni bloccati per ore tra Bologna e Firenze, anche la pista anarchica dietro il falso allarme bomba

La circolazione ferroviaria sulla linea Alta Velocità, interrotta nella serata di martedì 8 agosto, è tornata regolare tra le 3 e le 4 della notte. Gli investigatori: “Non escludiamo nulla”

La polizia ferroviaria e l'ispezione nella galleria dell'Alta Velocità

La polizia ferroviaria e l'ispezione nella galleria dell'Alta Velocità

Firenze, 9 agosto 2023 – La circolazione ferroviaria è tornata regolare su tutta la rete nazionale. Lo si apprende da una nota di Trenitalia diffusa tra le 3 e le 4 della notte di mercoledì 9 agosto. Il traffico ferroviario era stato interrotto poco dopo le ore 19 tra Firenze e Bologna, in seguito alla segnalazione della presenza di estranei nella galleria tra Idice e San Pellegrino, ma anche per un allarme bomba, rivelatosi poi falso. Pesanti le ripercussioni sul traffico ferroviario con treni cancellati e ritardi fino a 6 ore.

Cosa è successo

L’allarme è stato lanciato dopo le ore 19 nella galleria ‘Firenzuola’ tra Idice e San Pellegrino, in una zona di confine tra Toscana ed Emilia-Romagna. Qui il macchinista di un treno in transito che ha notato delle persone nella galleria. Immediatamente il traffico ferroviario è stato interrotto e subito sono intervenuti gli agenti della Polizia ferroviaria per verificare la situazione. Le forze dell’ordine in realtà non hanno trovato né persone all’interno della galleria né ordigni. 

Pista anarchica

Sullo stop all'Alta Velocalità gli investigatori non escludono nessuna pista, è stata valutata anche quella anarchica anche se al momento, secondo quanto si apprende, non c'è stata alcuna rivendicazione. Proprio in quella tratta dell’Appennino, in passato c’erano stati atti dimostrativi da parte dei No Tav, come danneggiamenti oppure il ritrovamento di ordigni rudimentali. Nello scorso mese di febbraio, la Digos di Firenze ha arrestato un esponente anarchico ritenuto responsabile di alcuni di questi atti.

“Stiamo acquisendo le immagini delle telecamere che ignoti hanno poi divelto e procediamo con gli accertamenti: le verifiche sulla linea hanno appurato che è stata danneggiata anche la porta di un casottino dove sono custoditi i rec elettrici dell'Alta velocità e che da una delle colonnine in galleria è stata fatta una telefonata, arrivata all'ufficio di pronto intervento di Ferrovie a Bologna, che sosteneva ci fosse una bomba”. Lo spiega Marco Dalpiaz, dirigente del compartimento della Polizia ferroviaria della Toscana che da ieri sera è impegnata nei rilievi sul tratto di Av interessato dalla segnalazione.

Dopo la segnalazione anonima “la circolazione è stata subito interrotta e nessun treno è stato fermato in linea o in galleria ma tutti presso stazioni ferroviarie", precisa il dirigente della Polfer. “I controlli svolti nella notte e stamattina hanno permesso di accertare che nessun ordigno era stato lasciato - aggiunge Dalpiaz - la Polfer ha ispezionato con dei carrelli, delle piccole motrici, tutta la galleria in un senso e nell'altro, per un totale di 14 chilometri. È stata fatta la bonifica ed è intervenuta la scientifica”.

Treni cancellati e ritardi fino a 6 ore

Il traffico ferroviario è rimasto bloccato per diverse ore. Come riporta il sito di Trenitalia, 19 treni dell’Alta Velocità sono rimasti coinvolti. Nel dettaglio, cinque diretti a Milano, tre a Roma, due a Venezia e Torino, uno a Udine e altrettanti a Trento, Salerno, Napoli, Brescia, Bergamo e Mantova. 

Sei, invece i treni ad Alta Velocità che sono stati costretti a fermarsi a Bologna superficie anziché a Bologna Centrale AV: tre diretti a Napoli, due a Roma e uno a Perugia.

Tre, infine i treni Alta Velocità parzialmente cancellati: il treno Napoli- Bergamo con termine corsa a Firenze; il Bergamo-Roma con termine corsa a Bologna e il Salerno-Milano Centrale con termine corsa a Roma.