Portoferraio (Isola d’Elba), 20 agosto 2023 – Pensava di poterla fare franca, ma i carabinieri di Portoferraio erano sulle sue tracce già da qualche giorno, da quando cioè avevano avuto notizia che tra Portoferraio e Porto Azzurro si aggirava un uomo che, a bordo di un monopattino, fingeva di essere stato investito e poi chiedeva i danni ai malcapitati automobilisti, ovviamente preoccupati.
Alle vittime della truffa il “finto investito” mostrava il suo tablet completamente rotto e per questo si faceva pagare sul posto per il danno che in realtà non aveva mai patito, visto che il tablet era rotto già da un bel po’ e soprattutto che non c’era stato nessun investimento. Le vittime della truffa pagavano così da non mettere nel mezzo né forze dell’ordine né assicurazioni.
La scorsa mattina i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile, con pazienza, si sono messi a cercare metro su metro tutta l’isola a caccia dell’uomo, prediligendo le grandi vie di comunicazione e alla fine l’hanno trovato nella zona industriale di Portoferraio. Era a bordo di un monopattino elettrico corrispondente alla descrizione del presunto truffatore da ricercare, che poco prima era stato visto discutere con un automobilista per motivi non chiari. Lo hanno pedinato mentre si aggirava con fare sospetto sul ciglio della strada, spesso guardandosi indietro e rallentando in maniera anomala nel momento in cui veniva sorpassato dagli altri veicoli. I militari hanno atteso il momento giusto per fermarlo e, poco prima che salisse su un pullman di linea, lo hanno sottoposto a controllo. All’interno del suo zainetto hanno rinvenuto un tablet completamente ma soprattutto artatamente danneggiato, di cui l’uomo non ha saputo giustificare il possesso.
Da un successivo accertamento è emerso che il 36enne romano è risultato un truffatore seriale con alle spalle molteplici denunce analoghe per truffa commesse nella Capitale con la “classica” tecnica dello specchietto. Colpi che in media gli fruttavano anche 300 o 400 euro in contanti.
Portato in caserma per ulteriori indagini, all’uomo non è rimasto che confessare. Peraltro è stato individuato con certezza dai militari elbani come colui che qualche giorno prima, a Porto Azzurro, aveva tentato di truffare una signora del luogo, lanciandosi sul fianco del suo veicolo nei pressi di un attraversamento pedonale, danneggiandole la carrozzeria e mostrando alla vittima il tablet rotto, poi sequestro dai carabinieri. Il 36enne è stato denunciato a piede libero per tentata truffa, danneggiamento e simulazione di reato.
I carabinieri di Portoferraio lanciano anche un appello: è possibile che ci siano state truffe simili non denunciate, quindi eventuali vittime o persone che fossero a conoscenza di informazioni utili sono invitate a mettersi in contatto con i carabinieri, chiamando il 112 oppure andando in qualsiasi stazione carabinieri del territorio elbano.