Truffa superbonus, sequestrati 3 milioni di crediti fiscali inesistenti

Gdf, esecuzione anche in provincia di Arezzo di un'ordinanza applicativa di misure cautelari emessa dal Gip presso il Tribunale di Fermo

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Arezzo, 6 settembre 2024 – La Guardia di Finanza di Ancona ha interrotto un'articolata frode nel settore dei superbonus edilizi (sismabonus ed ecobonus) compiuta tramite fittizie intestazioni societarie e fatture per operazioni inesistenti, i cui proventi illeciti sono stati auto-riciclati nell'acquisto di beni immobili e mobili di valore.

Nei giorni scorsi, finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Ancona, su delega della Procura della Repubblica di Fermo, hanno dato esecuzione,nelle  province di Fermo, Ancona, Macerata, Ascoli Piceno, Teramo, Catanzaro, Cosenza, Arezzo, Milano e Roma, a un'ordinanza applicativa di misure cautelari emessa dal Gip presso il Tribunale di Fermo. Il provvedimento ha disposto la custodia in carcere del principale indagato, gli arresti domiciliari per un professionista e quattro misure dell'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria nei confronti degli altri sodali. Inoltre, sono stati sequestrati 3 milioni di crediti fiscali inesistenti ed ulteriori disponibilità per oltre 2 milioni di euro. I militari delle Fiamme Gialle del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Ancona, con la collaborazione dei Reparti del Corpo competenti per territorio, hanno apposto i sigilli su 12 unità immobiliari, conti correnti e diverse autovetture nella disponibilità degli indagati. La misura, eseguita dai militari del Gico del capoluogo

marchigiano, giunge all'esito di una complessa attività investigativa che ha consentito di interrompere un'articolata frode nel settore dei superbonus edilizi (sismabonus ed ecobonus), tramite fittizie intestazioni societarie e fatture per

operazioni inesistenti, i cui proventi illeciti sono

stati auto-riciclati nell'acquisto di beni immobili e

mobili di valore. Custodia cautelare in carcere per un imprenditore di origine calabrese dall'alto spessore criminale, residente da anni nel fermano e condannato in via definitiva per diversi reati, caratterizzati da contesti tipici della criminalità organizzata, responsabile di gravi reati che vanno dall'estorsione alla detenzione illecita di armi e munizioni, fino al sequestro di persona, lesioni e violenza privata. Le indagini hanno accertato come, appena cessata l'applicazione di una precedente misura cautelare nei suoi confronti, egli avesse costituito due imprese edili (intestate a

prestanome) e attraverso fatture per operazioni

inesistenti avesse ottenuto contributi dallo Stato per lavori di efficientamento energetico e sismico, in tutto o in parte mai realizzati, con conseguente cessione dei crediti fittizi, anche grazie alle false attestazioni di professionisti

abilitati.