Tumori del sistema nervoso centrale, al Meyer un nuovo metodo per individuarli. Come funziona

Il pediatrico fiorentino si allinea così ai migliori standard mondiali per la diagnosi e per la terapia di questi tumori rari e ancora poco conosciuti

Meyer sempre più all'avanguardia

Il team del Meyer che ha messo a punto la nuova tecnica

Firenze, 6 agosto 2024 – Il Meyer sempre più all’avanguardia. Il pediatrico della nostra città ha messo a punto una metodica molecolare che consente di identificare con maggiore precisione i tumori del sistema nervoso centrale e altre patologie oncologiche. Unico in Toscana e tra i pochissimi in Italia, il Meyer ha elaborato questa sofisticata tecnica grazie a un lavoro di squadra che ha coinvolto la dottoressa Laura Giunti (Neuro Oncologia), la dottoressa Anna Maria Buccoliero (Anatomia Patologica), il dottor Iacopo Sardi (Neuro Oncologia) e il dottor Lorenzo Genitori (Neurochirurgia).

L’AOU Meyer Irccs è adesso in grado di valutare il profilo di metilazione (metiloma) delle patologie oncologiche che colpiscono, spesso in modo aggressivo, anche i bambini. Grazie a un ingente investimento tecnologico e alla competenza dei suoi operatori, il pediatrico si allinea così ai migliori standard mondiali per la diagnosi e conseguentemente per la terapia di questi tumori rari e ancora poco conosciuti. La metodica introdotta richiede infatti personale altamente specializzato in ambito biomolecolare e bioinformatico e l’impiego di sofisticate attrezzature di nuova generazione e di complessi algoritmi informatici.

Come funziona

La metodica rileva la presenza di ‘gruppi metilici’ in particolari regioni del dna chiamate isole di metilazione. La metilazione di queste regioni genomiche regola lo stato dei singoli geni. E dato che ogni tumore si caratterizza per uno specifico profilo di metilazione, questo tipo di analisi è in grado di dare informazioni importantissime ai fini diagnostici.

L’iter sperimentale parte dall’estrazione del dna da un piccolo frammento tumorale e si conclude con il confronto del profilo di metilazione del tumore in esame con quello di un grande numero di tumori di riferimento al fine di trovare la precisa corrispondenza diagnostica.

L’introduzione di questa analisi è particolarmente utile per la diagnosi dei tumori con numerosi sottotipi molecolari la cui precisa classificazione ha importanti ricadute prognostico-terapeutiche o in quei casi di tumori in cui le tradizionali metodiche non appaiono del tutto accurate. Non solo. Attraverso questa tecnica i medici possono anche scegliere il trattamento farmacologico post-chirurgico più efficace, anche personalizzandolo.

Ma c’è di più. La nuova metodica permetterà di riconoscere e classificare nuove entità tumorali e servirà anche nell’ambito della ricerca, in modo da ottenere nuove correlazioni diagnostico-terapeutiche utili per migliorare la cura dei tumori del sistema nervoso centrale.