Perugia, 15 novembre 2019 - Due anni fa, quando se ne iniziò a parlare, sembrava pura utopia. Oggi invece si consuma uno dei primi atti concreti per la realizzazione del tunnel del Bulagaio: la Giunta lo ha infatti inserito tra le priorità del Piano della mobilità sostenibile.
L’Esecutivo di Palazzo dei Priori ha infatti appena approvato l’elenco delle prime otto opere per le quali è necessario redigere i progetti di fattibilità tecnica: su questi è infatti previsto un finanziamento del Ministero delle infrastrutture e trasporti che assegna al Comune di Perugia 625mila euro.
E così sindaco e assessori per non perdere queste importanti risorse, hanno inviato a Roma le carte con quelli che un tempo si chiamavano progetti preliminari di alcune opere che contengono anche il tunnel che passa sotto il centro storico. Oltre a questo c’è quello sulla realizzazione del Bus Rapid Transit (Metrobus), poi la nuova viabilità a servizio dell’area industriale di Sant’Andrea delle Fratte.
E ancora il nodo viario tra via Mentana, strada Fosso Infernaccio e via Palermo, il Biciplan (piano su piste ciclabili e bike a pedalata assistita, stazioni e quant’altro) le nuove aree di parcheggio alla Pallotta e ai Rimbocchi e il Piano di eliminazione delle barriere architettoniche.
Proprio il tunnel risulta essere l’opera più significativa e anche costosa, non solo per la realizzazione, ma anche per la progettazione: il costo ipotizzato è di 40 milioni, mentre la prima progettazione ammonta a 525mila euro. L’obiettivo finale del progetto è quello di eliminare il traffico di attraversamento da via Bulagaio, piazza Grimana, via Fabretti e Porta Conca che rappresentano il 90% del traffico giornaliero in quel nodo.
Il Pums, a regime, prevede l’eliminazione del traffico di puro attraversamento di piazza Grimana. Tale traffico proviene dalla valle del Tevere attraverso via del Bulagaio per riscendere verso Fontivegge evitando il nodo di Collestrada – Ponte San Giovanni.
L’intervento proposto dal Comune consiste nella realizzazione di una viabilità con tracciato prevalentemente in galleria riservata ad autovetture e veicoli commerciali e si compone di due stralci funzionali e funzionanti: il primo, costituito da una galleria di 1.100 metri, che collega via del Bulagaio con via San Galigano; il secondo, costituito da una galleria di 750 metri e da un tratto a cielo aperto di 150 metri, collega via San Galigano con strada Santa Lucia. Progetto ambizioso non c’è dubbio, ma una volta a disposizione in preliminare, il Comune potrebbe essere pronto a intercettare fondi infrastrutturali che ciclicamente il Ministero dei Trasporti mette sul tavolo per gli enti locali.