ANDREA FABBRI
Cronaca

In Maremma è già ora di rilancio. Il turismo si riscopre made in Italy

Operatori costieri ottimisti: "Abbiamo prenotazioni, il 2022 andrà meglio dei due anni precedenti. Pochi stranieri. I soggiorni saranno lunghi"

Beatrice Montefiori, titolare del Ristorante Canapone a Grosseto (Foto Aprili)

Grosseto, 10 aprile 2022 - Se il buongiorno si vede dal mattino, la prossima estate potrebbe riservare alla Grande Costa belle sorprese. Per Pasqua e Pasquetta, infatti, i ristoranti sul mare, ma anche quelli in città sono già sold-out, prenotati da tempo dai clienti storici o acciuffati al volo dai turisti habitué di queste zone, in prevalenza svizzeri e tedeschi. Alcuni di loro sono già arrivati . Si vedono gironzolare per il centro di Grosseto, pronti per andare in spiaggia, anche perché da oggi molti degli stabilimenti balneari di Marina di Grosseto e Principina a mare hanno riaperto i battenti: Moby Dick, Giglio, Grifo Mare, Capri, Gabry, Medusa, Tre Stelle, Bussola Kursaal, Miramare, Granduca, Il lido, Stella, Pineta Faro, Gabbiano azzurro, Mio e Tuo, Raffaello, Tropical, La Rotonda, Rosmarina, Nettuno, Vela, Moderno.

"Quest’anno è tutta un’altra musica rispetto al 2020, ma anche rispetto al 2021 – rivela Simone Guerrini, presidente della rete di imprese ‘Balneari della Maremma grossetana’ – Già da alcuni giorni stiamo ricevendo richieste di informazioni e prenotazioni. Stranieri? Qualcuno a giro ce n’è, ma poca roba. Tedeschi, qualche svizzero. Anche quest’anno il grosso del movimento sarà prevalentemente interno. I turisti saranno quasi tutti italiani".

Ma probabilmente si fermeranno più a lungo. "C’è voglia di uscire, di evadere dai problemi e di fare la vacanza – dice Gabriella Orlando, direttore di Confcommercio Grosseto – e questo lo rileviamo sia dai ristoranti che già per questa Pasqua sono tutti pieni, sia dalle primissime prenotazioni che stanno arrivando per gli alberghi: due anni di restrizioni sono stati pesanti e i turisti, specie quelli italiani con una certa disponibilità economica vogliono stare più tempo possibile in vacanza". Particolarità confermata da Amedeo Vasellini, titolare dell’hotel Terme Marine Leopoldo II, una delle strutture di eccellenza della costa maremmana. "Iniziamo a registrare i primi interessi per la prossima stagione – dice Vasellini – e mentre lo scorso anno la tendenza era quella di un soggiorno per una sola settimana, quest’anno si inizia a ragionare su una vacanza di 15-20 giorni. Questo riguarda però un pubblico di fascia medio-alta, che non si lascia scoraggiare dall’incertezza dettata dalla situazione pandemica o dalle conseguenza della guerra in Ucraina. Il turismo di massa, invece, al momento sembra bloccato, impaurito proprio dal contesto che stiamo vivendo".

Circostanza, questa, confermata da Maurizio Parrini, presidente di Federalberghi Grosseto e titolare dell’omonimo hotel in quel di Follonica. "La situazione è un po’ a macchia di leopardo – afferma Parrini – nella parte Sud della provincia di Grosseto qualcosa si sta muovendo in termini di prenotazioni per la prossima estate, mentre da noi e nel resto della parte Nord è tutto più tiepido. Ci sono troppe incognite in campo: lo scenario economico in Italia nei prossimi mesi, quello sanitario e quello mondiale in relazione alla crisi ucraina". Per queste ragioni gli operatori turistici della Grande Costa Sud, pur cogliendo segnali positivi di una ripres a che sembra avere una certa sostanza, preferiscono andare cauti e guardare a corto. Il prossimo fine settimana, come detto promette molto bene. È la prima Pasqua dopo due anni, infatti, in cui il settore della ristorazione può finalmente tornare a lavorare sostanzialmente senza limitazioni.

"E’ una gioia incredibile – racconta Beatrice Montefiori, del ristorante Canapone di Grosseto – Tornare a vedere il nostro locale ‘tutto esaurito’ per Pasqua è come vivere la liberazione da un incubo. Sono già diversi giorni che per domenica siamo al completo. Le persone hanno voglia di normalità e noi, adesso possiamo dargliela. Aspettiamo tutti a braccia aperte".

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