Pisa, 12 agosto 2022 - E’ un racconto doloroso, al momento ritenuto attendibile. "Sono stata violentata da uno sconosciuto che ho trovato sotto casa di amici, mi ha spinta dentro". Si fa capire la giovanissima ragazza in un tedesco misto a lacrime. Tra il pianto, spiega che nel giorno di San Lorenzo, in un pomeriggio assolato e devastante per lei, rientrando nell’abitazione di conoscenti che la stanno ospitando nel centro di Pisa, dalla parte oltre l’Arno, a Mezzogiorno, ha visto di fronte al portone un uomo che l’avrebbe costretta a entrare con la forza nell’appartamento e, trattenendola e minacciandola con un coltello, avrebbe abusato di lei. Un nuovo episodio di violenza a Pisa - sul quale gli investigatori stanno già indagando - dopo quello di via Vespucci (zona Stazione) di febbraio scorso, quando una 30enne fu picchiata e stuprata per ore in una palazzina. Per quel fatto è stato arrestato un uomo di 40 anni, di origini straniere.
Il nuovo caso. "Non l’ho mai visto, era scuro di carnagione. Mi ha stretta, brandiva una lama". La turista, in vacanza dalla Germania nella città della Torre per qualche giorno, cerca di difendersi in ogni modo, forse, ferendo anche lui. Ed è per questo che si stanno eseguendo gli esami sia sul corpo di lei, sia sul luogo dove la furia ha prevalso su tutto. Per avere qualche indizio e risalire all’identità dell’uomo: magari attraverso il suo profilo genetico. "Aveva la carnagione scura", dice lei ai sanitari che la accolgono e la curano più tardi in Pronto soccorso, a Cisanello, sostenuta proprio dall’amica che la sta ospitando e che traduce le sue parole di dolore in italiano. La giovane donna è sconvolta, ma cerca di essere precisa. Fornisce orari (era prima delle 19), il percorso che ha fatto nel rincasare, quello che ricorda del giovane. "L’ho trovato già lì, davanti al portone". L’aveva seguita? O vista in precedenza e attesa dove sapeva che sarebbe ritornata?
Per la ventenne in ospedale viene attivato il codice rosa che tutela persone adulte e minori vittime di violenze e abusi. Un sostegno a tutto tondo, psicologico, fisico e sanitario. L’inchiesta. Sono stati attivati subito i carabinieri che hanno svolto anche un sopralluogo nell’alloggio dove tutto sarebbe successo per prelevare campioni. La ragazza ha lasciato anche alcuni indumenti prima di abbandonare quella stanza di terrore. Utili saranno poi le immagini delle telecamere che si trovano in quella zona della città e che potrebbero aver registrato passaggi o anche il momento dell’aggressione. Ha presentato denuncia contro ignoti per violenza sessuale. Adesso spetterà ai militari cercare di capire che cosa è accaduto. Possibile un fatto così grave di giorno? Perché l’uomo avrebbe scelto proprio lei? Tutte domande alle quali solo il tempo e le indagini daranno risposte.