Tuscany health ecosystem, la ricerca fatta in Casentino

Si è tenuto un convegno a Pisa presso la Scuola superiore Sant’Anna, nel corso del quale sono stati forniti i primi risultati relativi a una ricerca fatta in Casentino in particolare lo Spoke 10 del progetto Pnrr The – Tuscany health ecosystem

poppi

Arezzo, 26 luglio 2024 – Si è tenuto un convegno a Pisa presso la Scuola superiore Sant’Anna, nel corso del quale sono stati forniti i primi risultati relativi a una ricrca fatta in Casentino in particolare lo Spoke 10 del progetto Pnrr The – Tuscany health ecosystem.

La prima azione era appunto quella di rispondere a un questionario online rivolto a tutti i cittadini residenti nel territorio e che offre l’opportunità di condividere le proprie esperienze della vita in questo territorio, in maniera agevole e diretta. Si tratta di un ‘Osservatorio della popolazione’ per progettare e attivare interventi e iniziative capaci di rispondere ai bisogni dei cittadini.

Il questionario ha raccolto tutti i giudizi dei cittadini su temi cruciali come la qualità della vita, i servizi socio-sanitari, le infrastrutture e i trasporti, la connettività Internet, i servizi offerti dalle associazioni del terzo settore.

Per i ricercatori della Sant’Anna – che a maggio aveva presentato questo progetto alla conferenza dei sindaci - “è stato invece un’importante occasione di ascolto e di costruzione condivisa del futuro delle comunità locali. Per promuovere la partecipazione, è stata predisposta una campagna informativa in collaborazione con le amministrazioni locali, l’Asl Toscana sud est e le istituzioni del terzo settore.

Al convegno era presente Filippo Vagnoli sindaco di Bibbiena e Presidente della conferenza zonale dei sindaci che ha commentato: “I primi risultati che ci sono stati forniti sono interessanti anche per noi amministratori locali e sono stato molto onorato e felice di essere stato chiamato come relatore al tavolo di oggi. Come si evince dallo studio, c’è una valutazione sotto la sufficienza dei servizi socio-sanitari e sui trasporti mentre il giudizio è sopra la sufficienza per quanto riguarda la qualità della vita in generale il senso di comunità. Dobbiamo pertanto spingere ancora per migliorare i servizi socio sanitari che rappresentano un valore fondamentale per un territorio interno e nel contempo valorizzare quello che questa valle è capace di offrire in termini di benessere ovvero servizi comunali efficienti, sostegno alle persone, scuole al passo con i tempi, opportunità nello sport e nel tempo libero e sostegno ai giovani. Direi che in questo contesto dove il voto è 7 ci dovremmo impegnare per portalo a 9”.

Il Presidente della Conferenza socio-sanitaria dei Sindaci Filippo Vagnoli conclude: “Al centro di questo percorso pilota del sant’Anna c’è il miglioramento dei servizi sanitari a favore della nostra popolazione. Siamo felici che la Scuola Sant’Anna ci abbia scelto perché abbiamo bisogno di migliorare e implementare determinati aspetti legati alla sanità territoriale. Come sindaci ci stiamo impegnando sul fronte sociale, per esempio sugli asili nido abbiamo lanciato percorsi di qualità con prezzi calmierati. C’è però bisogno di un impegno ulteriore sul fronte sanitario come emerge anche dai dati. Si tratta di fare innovazione in territori di aree interne che possono fornire materiale vivo per poter portare a compimento progettualità innovative. Grazie alla Rettrice Nuti, alla Direttrice del Distretto la dottoressa Sandroni e a tutti i miei colleghi perché poter far parte di questa progettazione di così alto livello scientifico poterà benefici importanti ai nostri cittadini”.