
Ultima Cena di Plautilla
Firenze, 13 dicembre 2017 - La dolcezza e la giovinezza, l’atteggiamento di abbandono di chi conosce un destino già segnato, la forza della fede. Non poteva che essere la sensibilità di una donna a realizzare quel San Giovanni che un anno fa stregò Cay Fortune, membro del consiglio direttivo di AWA, associazione delle donne restauratrici fondata da Jane Fortune e diretta da Linda Falcone. Da allora è nato un circolo virtuoso tutto al femminile, grazie a cui la prima e unica “Ultima Cena” dipinta nella storia dell’arte da una donna, è in fase di restauro. Si stratta dell’opera monumentale di Plautilla Nelli, definita “La Prima Ultima”, realizzata intorno al 1570 e custodita nel refettorio di Santa Maria Novella, invisibile al pubblico. Dopo oltre 450 anni il capolavoro di Plautilla è tornato alla ribalta grazie all’iniziativa dell’associazione di restauratrici impegnate nel recupero della ‘metà invisibile dell’arte’, ossia delle opere realizzate da artiste donne.
Oltre alla riscoperta del capolavoro di Plautilla, le restauratrici di Awa hanno dato il via ad una campagna speciale di crowdfunding per il restauro. L’idea è partita proprio con Cay Fortune, che ha deciso di sponsorizzare il suo San Giovanni con la campagna ‘Adotta un apostolo’, per cui la benefattrice ha donato ben 10.000 dollari. Ma con una condizione: Awa doveva invitare altri a raggiungerla in questo progetto, identificato con l’hashtag #TheFirstLast. La prima fase di finanziamenti online è stata un grande successo, con 409 donatori di 19 Paesi del mondo che hanno contribuito con 66.810 dollari. Pochi italiani, purtroppo, hanno aderito alla donazione via web, mentre sono già tante le donne, soprattutto di origine anglosassone, che hanno sostenuto il progetto. Oltre ai sostenitori istituzionali, tra cui il Comune di Firenze e la comunità religiosa dei Domenicani, tra i privati troviamo, sul sito di Awa, Donna Malin, che ha ‘adottato’ Gesù per 25mila euro, William Fortune e Joe Blakely, Alice Vogler, che ha adottato San Giacomo il Minore. Wayne McArdle e Margaret McKinnon, invece, hanno finanziato il restauro di San Giuda Taddeo, in onore di Beverly Mclachlin, presidente della Corte Suprema del Canada. La campagna è ancora in corso (sul sito advancingwomenartists.org). L’idea è rendere visibile l’Ultima Cena di Plautilla nel grande museo di Santa Maria Novella entro il 2019. Lungo ben 7 metri, è anche il più grande dipinto mai creato da una donna artista nella storia dell’arte moderna. Recentemente riconosciuto di proprietà del Comune di Firenze, l’opera è rimasta nascosta per ben 450 anni. Plautilla educò e insegnò il mestiere ad altre pittrici donne nel suo convento-bottega e fu l’erede designata del lascito artistico di Fra Bartolomeo della Scuola di San Marco, che comprendeva oltre 500 disegni.