REDAZIONE CRONACA

Un questionario per valutare la qualità dei servizi della Casa di Riposo “Fossombroni”

L’85% delle 840 risposte ha evidenziato giudizi positivi a conferma del generale apprezzamento dei servizi

rauti

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Arezzo, 11 febbraio 2025 – Un questionario per valutare la qualità dei servizi della Casa di Riposo “Fossombroni”. La storica struttura aretina, conosciuta come Casa Pia, ha condotto un’indagine tra i parenti degli ottanta residenti dei diversi moduli assistenziali per conoscere il livello di apprezzamento delle attività proposte e per andare a individuare gli ambiti di miglioramento, perseguendo così politiche gestionali improntate a criteri di trasparenza e condivisione. L’analisi conclusiva dei dati ha fornito indicazioni particolarmente positive, con l’85% delle 840 risposte raccolte che ha evidenziato giudizi “buoni” e “ottimi” a conferma del generale apprezzamento dei servizi. «Il nostro impegno è orientato al benessere degli ospiti - commenta Antonio Rauti, consigliere con delega al sociale della Casa di Riposo “Fossombroni”. - Questa indagine di “customer satisfaction” ha permesso di raccogliere il pensiero e il contributo degli stessi residenti, attraverso una serie di domande sui servizi e sulle attività proposte che contribuiscono proprio al benessere: i risultati confermano la nostra casa di riposo come un modello d’eccellenza in termini di accoglienza e di assistenza».

Le voci con i maggiori apprezzamenti sono risultate “la garanzia della dignità e del rispetto della persona accolta” e “la comunicazione con l’esterno per mantenere i rapporti con familiari e amici” che hanno entrambe meritato il 95% dei commenti positivi. Il 93% di valutazioni di “buono” e “ottimo” è spettato all’assistenza infermieristica ricevuta dagli ospiti, alla pulizia, alle attività sociali ricreative e di animazione, e alla disponibilità di direttore e ufficio amministrativo, inoltre a emergere sono state la qualità nella cura e nell’assistenza socio-sanitaria, nel servizio di fisioterapia, nella gestione dei beni personali, nella ristorazione, nella partecipazione alle pratiche religiose, nel comfort ambientale e nell’autodeterminazione in attività quotidiane come la scelta degli abiti e l’igiene personale. Tra gli ambiti da migliorare, invece, rientrano l’eliminazione dei rumori molesti all’interno della struttura e il servizio di guardaroba e lavanderia. «I buoni risultati ottenuti - continua Rauti, - non sono un traguardo ma un punto di partenza per continuare a migliorare costantemente i servizi, partendo proprio dalla conoscenza dei bisogni degli ospiti. È doveroso, comunque, rivolgere un ringraziamento alla direzione e al personale per la cura e l’attenzione che giorno dopo giorno vengono riposte verso ogni singolo residente».