Arezzo, 13 novembre 2024 – “Come possiamo cambiare il mondo? Un atto casuale di gentilezza alla volta” ci ricorda il bravissimo attore statunitense Morgan Freeman.
La data del 13 novembre coincide con la giornata d'apertura della Conferenza del World Kindness Movement tenutosi a Tokyo nel 1997 e conclusosi con la firma della Dichiarazione della Gentilezza.
La gentilezza è tutto quell'insieme di azioni, atteggiamenti, comportamenti ma anche parole che hanno la finalità di fare del bene all'altro.
Rivolgersi agli altri con un per favore, cedere il passo ad un anziano, aiutare chi si trova in un momento di difficoltà.
In fondo un solo atto di gentilezza può mettere le radici in tutte le direzioni, e le radici si sa nascono e fanno nuovi alberi.
In questo giorno particolare ma anche in tutti gli altri 364 giorni dell’anno, sarebbe bello promuovere l’attenzione e il rispetto verso il prossimo, la cortesia dei piccoli gesti, la pazienza, la cura, l’ascolto dei bisogni degli altri senza dimenticare i propri.
La gentilezza è cortesia, buona educazione, dire parole come grazie, per favore, prego e scusa.
Ma la gentilezza è anche essere altruista, generoso e disponibile con gli altri.
La gentilezza è una pratica di attenzione e buone maniere che rende migliori noi e gli altri.
Una buona pratica da festeggiare ogni giorno.
“Sii un arcobaleno nella nuvola di qualcun altro” scrive la poetessa Maya Angelou.
I bambini di 5 anni della scuola materna Acropoli sanno bene che quando le parole sono vere e gentili, possono cambiare il mondo.
Le loro bravissime e attente Maestre Chiara e Immacolata glielo ricordano ogni giorno, con le parole e con i gesti.
Sorridere, ascoltare, non avere fretta.
Troppo spesso gli adulti dimenticano il potere di un sorriso, di una parola gentile, di un orecchio in ascolto, di un complimento sincero o del più piccolo atto di cura.
Ma le parole gentili così come i piccoli grandi gesti non costano nulla.
“Nessun atto di gentilezza, per piccolo che sia, è mai sprecato” ricorda la Dirigente Scolastica dell’I.C. Cesalpino prof.ssa Sandra Guidelli che questa mattina ha ricevuto la visita inaspettata degli alunni della scuola materna Acropoli impegnati in un giro della città a regalare gentilezza attraverso meravigliosi biglietti.
Un piccolo grande gesto che ha riempito il cuore di tanti aretini che, come la Preside Guidelli, hanno accolto i giovanissimi dispensatori di gentilezza accompagnati dalle loro Maestre.
Tantissimi biglietti colorati distribuiti gratuitamente a forze dell’ordine, operatori del sistema sanitario, volontari del terzo settore e lavoratori delle mense scolastiche.
Non esiste un atto di gentilezza che sia piccolo.
Ogni atto di gentilezza crea un’onda senza una fine.
E la bellissima mattinata trascorsa dai bambini dell’Acropoli a donare gentilezza ha confermato che si tratta davvero di una virtù da anteporre al coraggio, all’audacia e persino alla generosità.
La gentilezza non è un’abitudine, è un’attitudine.
La gentilezza è espressione di forza e di determinazione.
“I bambini della scuola materna Acropoli hanno compreso l’importanza di custodire dentro di loro questo tesoro, la gentilezza. Hanno imparato, grazie alle loro stupende Maestre, a dare senza esitazione” aggiunge entusiasta Sandra Guidelli.
I bambini e le bambine di 5 anni della scuola dell’infanzia Acropoli passeggiando per il centro storico hanno per un giorno messo in pratica la gentilezza consegnando a passanti, commercianti e vari enti locali il FIORE DELLA GENTILEZZA realizzato da loro a scuola.
Ma ricordiamoci, la gentilezza è contagiosa!
E chissà di non incontrare nei prossimi giorni altri meravigliosi bambini in centro città pronti a regalare sorrisi e fiori della gentilezza?