REDAZIONE CRONACA

UNISI al Risk Forum Management di Arezzo

L’Università di Siena come ponte tra ricerca e industria per promuovere innovazione, sostenibilità e soluzioni per la gestione del rischio sanitario

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Arezzo, 3 dicembre 2024 – Il professor Gabriele Messina, docente dell’Università di Siena, ha partecipato al Risk Forum Management di Arezzo (26-29 novembre), presentando l'approccio concreto dell'Ateneo nel coniugare ricerca scientifica e le esigenze dell'industria. Il professor Messina ha illustrato come l’Università possa fungere da ponte tra ricerca e industria, supportando le aziende in ogni fase del processo innovativo: dall’idea iniziale alla validazione scientifica, fino alla produzione su scala industriale, con particolare attenzione alla gestione del rischio sanitario e alla sostenibilità. La linea di ricerca del team si è concentrata sulla disinfezione attraverso la luce, un metodo sostenibile ed eco-friendly che, anche grazie alle politiche globali, sta guadagnando crescente importanza. Il team dell'Università di Siena, guidato dal professor Messina (Dipartimento di Medicina Molecolare e dello Sviluppo) e dal professor Gabriele Cevenini (Dipartimento di Biotecnologie Mediche), ha ottenuto riconoscimenti internazionali per la ricerca e lo sviluppo di soluzioni innovative, rispondendo concretamente alle sfide legate alla gestione del rischio, alla prevenzione e alla salute pubblica.

Ciò che distingue l'approccio del team è la capacità di offrire soluzioni su misura (Tailored solutions), affiancando le aziende nella realizzazione di progetti attraverso l’uso esperto di software di simulazione avanzata, misure radiometriche, sperimentazioni microbiologiche e prototipazione 3D. Grazie a un processo iterativo, il metodo consente di ottenere risultati ottimali, creando un efficace collegamento tra ricerca scientifica e industria. I risultati superano i confini del laboratorio, validando le tecnologie in contesti reali, come gli ambienti di vita quotidiana.

Lo stand dell’Università ha suscitato grande interesse tra i numerosi operatori sanitari, che hanno apprezzato le soluzioni presentate e si sono sorpresi per l’innovazione e la concretezza delle risposte offerte dall’Ateneo a problemi reali.

Tra i dispositivi esposti spiccano diverse soluzioni innovative, tra cui una lampada d’arredo dal design sofisticato, in grado di disinfettare gli oggetti utilizzando la luce UV-C. È stato presentato anche un sistema di purificazione dell’aria per ambienti domestici, progettato per essere installato in cappe da cucina, e un sistema di disinfezione specifico per apparecchiature cinematografiche, basato su tecnologia UVC LED.

Non sono mancati dispositivi orientati alla sicurezza alimentare, come un sistema di disinfezione per involucri alimentari con LED UV-C, e una plafoniera con un mix di LED tradizionali e LED nUVA (nella gamma blu-violetto), pensata per garantire una disinfezione continua in ambienti civili e sanitari.

Altri dispositivi degni di nota includono un innovativo sistema per la disinfezione di penne e matite con LED UV-C e un box pieghevole alimentato a energia solare, dotato di tecnologia CHIP UVC, ideale per spazi ristretti e apprezzato anche da esponenti dell’esercito che hanno visitato lo stand dell’Università.

Infine, è stato esposto un dispositivo all’avanguardia per la disinfezione dello stetoscopio, simbolo dell’operatore sanitario e spesso contaminato al pari delle mani, anch’esso basato su tecnologia LED UV-C.

Proprio su quest’ultimo tema, la disinfezione della membrana dello stetoscopio, il professor Messina ha presentato un poster che evidenzia come oltre 200 ricerche internazionali, di cui più della metà negli ultimi 10 anni, confermino il ruolo di contaminazione degli stetoscopi anche con microbi che sono coinvolti nelle infezioni correlate all'assistenza.

A supporto delle esperienze presentate, sono stati esposti gli articoli scientifici pubblicati dal team dei professori Messina e Cevenini. Accanto ad ogni articolo era presente un QR code che rimandava ai siti ufficiali, dove era possibile consultare il contenuto open access dell'articolo.

L’Università di Siena conferma ancora una volta il suo ruolo di punto di riferimento nell’innovazione tecnologica, creando soluzioni all'avanguardia per affrontare le sfide globali nel campo della salute e della sostenibilità. La sinergia tra ricerca accademica e industria è fondamentale per rispondere alle esigenze del mercato, e l’Università è pronta a continuare a giocare un ruolo cruciale in questa evoluzione.

L'attività di ricerca presentata ad Arezzo rientra nella "terza missione" dell'Ateneo, che mira a tradurre la ricerca accademica in benefici tangibili per la società.